Furto in casa del giudice: due arresti e tre ricercati

Li hanno inseguiti per oltre 15 chilometri ma, alla fine, i carabinieri sono riusciti a bloccarli. Così due uomini di nazionalità serba sono stati arrestati, dopo il furto avvenuto in provincia di Catanzaro, nella casa del giudice Giuseppe Valea, presidente della seconda sezione penale, del riesame e prevenzione. Altri tre complici, però, sono riusciti a sfuggire alla cattura.

La banda ha aspettato che il giudice e la moglie uscissero di casa, questa mattina, per mettere a segno il colpo che avevano studiato per svaligare la villa, situata in pieno centro a Cropani marina. Un carabiniere fuori servizio, passando davanti all'abitazione del magistrato, ha notato qualcosa di insolito: una Bmw X3 parcheggiata davanti alla villa del giudice e alcune persone sospette che si aggiravano nei paraggi. Il militare ha quindi lanciato l'allarme, ma i malviventi, accortisi di essere stati scoperti, se la sono data a gambe, dividendosi per mettere in difficoltà le forze dell'ordine: due sono fuggiti a bordo della Bmw, mentre tre sono scappati a piedi. Per oltre 15 chilometri i carabinieri hanno inseguito l'auto, lanciatasi a folle velocità sulla statale, ma la sua corsa è terminata quando la macchina è andata a sbattere contro alcuni blocchi di cemento usati per chiudere una strada interna. A quel punto, i ladri hanno abbandonato la Bmw, per allontanarsi a piedi, ma sono stati intercettati e arrestati. Nell'auto sono stati ritrovati attrezzi da scasso, materiale per il travestimento e un lampeggiante, come quelli usati dalla polizia. Nessuna traccia degli oggetti preziosi rubati a casa del giudice.

L'area, poi, è stata circondata dalle forze dell'ordine, nella speranza di riuscire a catturare i tre malviventi scappati a piedi,

tuttora ricercati. Le ricerche sono andate avanti per ore e i carabinieri stanno cercando di risalire alla loro identità. La banda è nota per aver messo a segno diversi furti in varie zone della Calabria.