"Decoro, sicurezza pubblica e rispetto delle regole." Sono le tre parole chiave che le strutture ricettive dovranno far presente ai propri ospiti a Gallipoli, località turistica fra le più importanti del Salento. L'amministrazione comunale le ha pubblicate sul sito istituzionale. Per chi non rispetta le norme c'è solo una soluzione: l'espulsione. E non c'è cultura dell'ospitalità che tenga.
Il Comune la chiama "mission gallipolina". Più semplicemente è un accordo tra l'Amministrazione ed i proprietari delle strutture ricettive. Tutti i Bed&Breakfast, gli alloggi, i residence e le strutture atte a ospitare i turisti dovranno esporre sulla porta all'interno di ogni camera le sette regole che gli ospiti saranno obbligati a rispettare.
"Durante il vostro soggiorno rivolgete attenzione ad un accurato uso dell'acqua e dell'energia elettrica; visite o incontri con amici o familiari si svolgano in un ambito di cortese rispetto della privacy dei vicini; le stanze, le suppellettili e quanto messo a disposizione siano usate con l'attenzione che un padrone ha per le proprie cose; il conferimento della spazzatura sia fatto secondo le norme del luogo e negli appositi cassonetti e, comunque, con criteri di buona educazione; a fine soggiorno, i rifiuti di qualsiasi genere siano messi nelle condizioni di essere smaltiti in modo appropriato e non abbondonati per strada; si abbia la cortesia di evitare schiamazzi o rumori molesti di ogni genere, in particolare modo nelle ore pomeridiane e notturne, per consentire ad altri ospiti o abitanti del vicinato di poter usufruire del giusto riposo; si rammenta che in caso di reiterata inosservanza si può incorrere in una rescissione del contratto di servizio.
"Insomma si tratta di buone norme che non dovrebbero essere rispettate solo a Gallipoli, ma ovunque. Intanto nella città balneare salentina dovranno essere rispettate. O è meglio cambiare meta turistica per quest'estate.
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