Garlasco, la Cassazione conferma: Stasi condannato a 16 anni

Rigettato il ricorso: l'ex studente della Bocconi deve restare in carcere per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi

Garlasco, la Cassazione conferma: Stasi condannato a 16 anni

Alberto Stasi dovrà scontare tutti i 16 anni di carcere a cui è stato condannato per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi.

La Cassazione ha rigettato il ricorso straoridinario presentato dai difensori e dallo stesso Stasi nei confronti della condanna alla reclusione. Secondo i giudici, è stato l'ex studente della Bocconi a uccidere la ragazza il 13 agosto 2007 a Garlasco.

Anche il pg della Suprema Corte Roberto Aniello (che rappresentò la procura generale pure nel primo processo sul delitto che si svolse in Cassazione nel 2013) aveva, nella sua requisitoria, evidenziato profili di inammissibilità del ricorso, con il quale Stasi metteva in rilievo un "errore di fatto" relativo alla mancata ammissione di prove dichiarative nel processo d’appello-bis.

In quella sede, dopo l’annullamento con rinvio da parte della Suprema Corte delle assoluzioni pronunciate nei confronti di Stasi nei primi due giudizi di merito, e dopo un approfondimento dell’istruttoria dibattimentale, arrivò la prima condanna per l’ex studente della Bocconi, poi confermata in Cassazione nel 2015.

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