Dopo la tragedia della Sardegna il maltempo continua a causare disagi e a mietere vittime. Il gelo di Attila, che in questi giorni si è abbattutto implacabile sulla nostra penisola, ha già provocato la morte di due persone, una in Calabria e l'altra nelle Marche.
In provincia di Reggio Calabria un immigrato di nazionalità liberiana, Man Addia, costretto a dormire in auto, non ha superato la notte all'addiaccio. Il giovane 31enne era giunto a San Ferdinando per lavorare come stagionale nella raccolta degli agrumi ma non aveva trovato posto nella tendopoli. Si era già sentito male nella tarda serata di mercoledì e gli amici avevano chiamato il 118. Giunti sul posto dopo circa un’ora, i sanitari avevano praticato un’iniezione e se n’erano andati, garantendo comunque che sarebbero tornati a breve per assicurarsi delle condizioni dell'uomo. In realtà non si sono sono più visti. L’immigrato alle quattro di giovedì mattina ha avuto un nuovo malore. I compagni lo hanno portato così nell’ospedale di Gioia Tauro, dove però è giunto cadavere. Determinanti per il decesso il freddo pungente e la condizione ambientale in cui viveva. Ora i magistrati vogliono anche accertare eventuali responsabilità da parte del personale del 118, che potrebbe non avere adeguatamente valutato le condizioni di Addia, non disponendone l’immediato ricovero in ospedale. A questo ci sono da aggiungere le eventuali responsabilità legate alla mancata sistemazione dell’immigrato nella tendopoli di San Ferdinando, che, pur avendo la disponibilità di 500 posti, era già al completo.
Nelle Marche invece, a causa del ghiaccio presente sulle strade, una donna, Simonetta Bollettini, è morta in un incidente d'auto in contrada Vallemaria di Falerone (Fermo). La donna stava viaggiando con la sua utilitaria quando un Suv ha perso il controllo sbandando violenetemente e schiantandosi contro la macchina della vittima.
Il maltempo è alla base di altri gravi problemi in varie regioni: la storica abbazia di Santa Maria a Mare, nell’isola di San Nicola dell’arcipelago delle Tremiti, è stata colpita e danneggiata da un fulmine. I danni subiti dal monumento sono stati notevoli. Il fulmine, infatti, ha divelto un crocefisso e danneggiato in modo grave la facciata.
Per la giornata di oggi è prevista un legger miglioramento, ma da sabato l'Italia subirà un violento attacco climatico su due fronti: una perturbazione atlantica fredda raggiungerà il Nord con neve tra Piemonte e Lombardia, mentre dall’altro lato giungerà il ciclone Nettuno, che porterà una nuova a fase di grave maltempo al Sud, in particolare sulla Calabria Ionica, la Basilicata e tutta la Puglia, con nubifragi e
condizioni di massima allerta.Per la prossima settimana le prospettive non migliorano: Nettuno si farrozerà in seguito alla discesa di aria umida atlantica. Le condizioni di maltempo continueranno fino a mercoledi mattina.
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