Gennaro De Tommaso, il capo ultras del Napoli detto Genny 'a Carogna, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice delle indagini preliminari. De Tommaso era stato arrestato lunedì scorso in seguito all'inchiesta sugli scontri della finale di Coppa Italia del 3 maggio scorso. Il tifoso era stato subito messo ai domiciliari.
L'interrogatorio si è svolto nel carcere Regina Coeli, a Roma, davanti al gip Rosaria Monaco e al pubblico ministero Eugenio Albamonte. Giovanna Castellano, legale di Genny, ha già fatto sapere che impugnerà l'ordinanza di custodia al Tribunale del riesame. L'accusa rivolta al tifoso è di aver istigato gli scontri accaduti prima dell'inizio della partita. De Tommaso, secondo gli inquirenti, avrebbe capeggiato un gruppo di tifosi partenopei in piazza Mazzini con l'intento di tendere degli agguati ai tifosi della Fiorentina. Un'altra accusa rivolta all'ultras è la "violazione della norma sull'esposizione di striscioni e cartelli incitanti alla violenza". De Tommaso, infatti, durante la partita aveva indossato una maglia con la scritta "Speziale libero". Speziale è il tifoso catanese accusato della morte del poliziotto Filippo Raciti durante gli scontri del 2007 prima del derby Catania-Palermo.
A parlare è anche Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito: "Non ho definito Genny De Tommaso un eroe. Ho solo detto che se è stato arrestato perchè aveva fatto invasione di campo e non è giusto. Lo hanno chiamato per parlare con Hamsik e lui si è prestato, mettendosi a cavalcioni sul divisorio. Lo hanno fatto anche i capi tifosi della Fiorentina nell'altra curva". La donna aveva parlato di un premio da dare al tifoso, e chiarisce: " 4671058654785px;">Ci pensate che cosa sarebbe successo se quella partita non si fosse disputata? Mio figlio è morto ed io in suo nome chiedo che negli stadi non ci siano più discriminazioni ed insulti. Tutte le tifoserie dovrebbero essere gemellate. Da mamma di un tifoso sano vorrei che tutti quelli che vanno negli stadi possano essere sani. E per questo mi batterò".
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