Genova, le baracche rom diventano un orto urbano

Sulle alture di Cornigliano, al posto di alcune baracche rom sgomberate dal Comune sorgeranno degli orti urbani messi a disposizione della cittadinanza. Assessore Garassino: "Restituita alla città un'area abbandonata"

Genova, le baracche rom diventano un orto urbano

Continua la guerra condotta dal Comune di Genova contro l'illegalità e l'incuria. Se serve, anche con le ruspe. Sulle alture del quartiere di Cornigliano, nei pressi della collina degli Erzelli, è stata sgomberata una baraccopoli abusiva composta da 17 casupole in legno. Un dormitorio totalmente privo di allacci fognari e servizi igienici, occupato da alcune famiglie rom.

Una volta bonificata grazie all'intervento dei mezzi delle municipalizzate Amiu (rifiuti) e Aster (lavori pubblici), l'area sarà restituita alla cittadinanza mediante la realizzazione di terreni da trasformare in orti urbani a disposizione degli abitanti del quartiere, nel quadro di un progetto comunale di recupero e di valorizzazione di zone lasciate per troppo tempo all'incuria e al degrado.

Secondo quanto dichiarato dall'assessore comunale alla legalità e alla sicurezza, lo "sceriffo" leghista Stefano Garassino, lo sgombero rappresenta "l'ennesimo passo verso una città più decorosa e sicura. Grazie ad uno sforzo economico importante, 50 mila euro di spesa, restituiamo alla città un'area per troppo tempo abbandonata e oggetto di illegalità".

Soddisfatto anche Mario Bianchi, presidente del Municipio IV Ponente: "Ci siamo impegnati a restituire al territorio un'area ad oggi usata in modo improprio e degradata. Ora una cooperativa del terzo settore riceverà l'area in consegna e la manterrà in corrette condizioni attraverso progetti di integrazione sociale, impedendo nuove occupazioni abusive", ha detto Bianchi.

L'intervento, a cui erano presenti anche il presidente del Municipio Medio Ponente e il comandante della polizia locale, si è reso necessario anche per la presenza di montagne di rifiuti - tra cui batterie di auto - che rischiavano di inquinare le falde acquifere.

Non è la prima volta che il quartiere di Cornigliano è protagonista dello sgombero di una baraccopoli abusiva.

Giusto un anno fa fu sgomberato il campo rom abusivo di via Muratori, frutto delle manifestazioni di protesta degli abitanti della delegazione. Ma il problema dei nomadi è esteso di fatto a tutta la città: lo scorso 10 aprile, le ruspe del comune erano intervenute nella zona della Foce per sgomberare una baraccopoli sorta dall'oggi al domani.

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