Genova, imbrattata la lapide in memoria delle vittime delle foibe

Forza Nuova denuncia il vandalismo contro la lapide posta di fronte al cimitero di Staglieno: marmo imbrattato di vernice rossa e fiori buttati nel Bisagno

Genova, imbrattata la lapide in memoria delle vittime delle foibe

Passano gli anni ma l'idiozia resta sempre la stessa. Anche nel 2018 qualche imbecille ha pensato di imbrattare la lapide in memoria delle vittime delle foibe, proprio in occasione del Giorno del Ricordo.

Stavolta è successo a Genova, nei giardini Cavagnaro proprio di fronte al famoso cimitero monumentale di Staglieno. Dove dal 2006 sorge una stele in marmo che ricorda il massacro di migliaia di persone - uomini, donne e bambini - trucidate per la sola colpa d'essere italiani, nel quadro di una spietata pulizia etnica con cui le truppe del maresciallo Tito intendevano preparare il terreno per l'annessione alla Jugoslavia dell'Istria, della Dalmazia e della Venezia Giulia.

Sul marmo è stata tracciata, con la vernice spray rossa, la parola "infami" e disegnato un pezzo di sterco. La locale sezione di Forza Nuova, che per prima ha denunciato l'oltraggio, segnala anche che gli ignoti vandali hanno gettato le corone di fiori deposte per il Giorno del Ricordo nel vicino torrente Bisagno.

"In occasione della Giornata del Ricordo, una delegazione di Forza Nuova ha reso omaggio ai martiri delle Foibe ponendo fiori alla lapide che ricorda quei morti.

La lapide era imbrattata da vandali evidentemente mossi da odio. Vogliamo ricordare e onorare i nostri fratelli italiani Giuliano Dalmati e trucidati dall'odio comunista", scrive Forza Nuova in una nota. Sul caso ha aperto un'indagine la Digos di Genova.

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