"Il problema è molto semplice: Clemente Russo è un poliziotto penitenziario". Liquida così la questione Grande Fratello Vip il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
"La polizia penitenziaria è la polizia delle garanzie, cioè quella che deve, da un lato tutelare la sicurezza dei cittadini, ma dall'altro anche garantire l'incolumità di chi è recluso", ha detto il Guardasigilli in un'intervista esclusiva a Nicola Porro, che andrà in onda domani sera a Matrix, "Ed è del tutto evidente che un'espressione come quella si addice poco a questo tipo di ruolo e di funzioni".
Commentando le confessioni di Stefano Bettarini, il pugile aveva detto che una donna che tradisce va uccisa. Dopo le polemiche scoppiate, Orlando aveva chiesto al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria di valutare i comportamenti dell'atleta, poi espulso dalla casa del Grande Fratello Vip.
"La cosa semplice era dire ai cittadini che la polizia penitenziaria in qualche modo non coincide con quell'immagine che veniva data", sottolinea Orlando, ricordando che mesi fa il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria "ha sanzionato dei poliziotti perché avevano inneggiato alla morte di un detenuto che era avvenuta all'interno di un carcere".
"Eppure si trattava di un profilo Facebook, si trattava di una cosa che aveva assolutamente minor rilievo mediatico", spiega ora, "Siccome il caso Russo è una cosa di cui si discute e va nelle case di molti italiani, con un seguito significativo, mi pareva molto importante che, in qualche modo, questo messaggio arrivasse in modo tempestivo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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