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Giappone, scuola adotta la divisa di Armani: esplode la polemica

Anche il governo è intervenuto per censurare la decisione di una scuola elementare pubblica che ha richiesto alle famiglie una divisa griffata da 600 euro

Bimbi giapponesi a scuola in una foto d'archivio
Bimbi giapponesi a scuola in una foto d'archivio

A scuola? Si va con la divisa di Amani. In Giappone, una scuola elementare di Tokyo, la dirigenza ha deciso di adottare una nuova uniforma firmata dal celeberrimo stilista milanese.

Una scelta destinata a far discutere, soprattutto perché il costo è superiore agli 80mila yen: poco meno di 600 euro. Una cifra che ha fatto infuriare più di una famiglia: in molti infatti si sono lamentati che si tratta di una spesa inutile e comunque eccessiva per le tasche di molti giapponesi.

A novembre dello scorso anno, racconta la BBC, la scuola elementare Taimei ha diramato una circolare per le famiglie in cui veniva annunciata l'adozione di una nuova divisa che riflettesse lo status "caratteristico" del distretto di Ginza, dove sorge l'istituto. Quindi la comunicazione del modello e del costo delle divise, con un conseguente (e prevedibile) polverone.

La direzione della scuola, riferiscono i media giapponesi, ha ricevuto almeno cinque lettere di proteste e il caso è montato fino a coinvolgere il governo. In risposta a un'interrogazione parlamentare il ministro delle Finanze Taro Aso ha risposto che la divisa di Armani è "evidentemente costosa" e ha espresso la preoccupazione che molti studenti non potessero permettersela.

Travolta dalle polemiche, la scuola ha promesso di aprire un

tavolo di discussione con i genitori e di fornire adeguate spiegazione. In Giappone le divise scolastiche non sono obbligatorie per legge ma sono comunque diffuse nella maggior parte degli istituti scolastici.

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