La notte tra sabato e domenica sulla bretella saronnese che collega Rovello Porro a Ceriano Laghetto passando per Saronno, poteva essere una strage: sono state posizionate reti in ferro elettrosaldate in mezzo alla carreggiata con le punte modificate e rivolte verso l’alto. Un incidente che ha coinvolto 20 auto. Non c’è molto altro da dire sulla dinamica quanto è avvenuto: il materiale, modificato posizionato come in una vera e propria imboscata in stile giungla vietnamita ha avuto l’effetto devastante e ha causato un pericoloso impatto contro le auto di passaggio. Venti i mezzi coinvolti, fortunatamente senza feriti solo perché le auto viaggiavano a velocità moderata. Molti tornavano dalla Festa della Lega e questo getta forse un’ombra in più sulle intenzioni del gesto. I sindaci di Saronno e di Ceriano Laghetto condannano a una sola voce quella che definiscono senza esitazione “una trappola terrorista”.
Il sindaco di Saronno Alessandro Fagioli: “Su questo attentato c’è una firma che è quasi una rivendicazione, inquietano le grate girate verso l’alto, potevano uccidere”. Durissime anche le parole del sindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo: “Solo per miracolo nessun morto con venti automobili danneggiate. E’ un attentato, un atto di stampo terrorista".
"Le modifiche effettuate e il posizionamento della rete ci fanno dire che l’obiettivo era quello di fare male", dichiara Alessandro Fagioli sindaco di Saronno, che ha verificato proprio nella giornata di mercoledì che il territorio comunale coinvolto è quello saronnese. “Questo gesto sembra portare una firma, è stato rivendicato con la scritta presente sul cartello. Ora ci sono le indagini in corso, è bene che si muova la procura alla quale abbiamo evidenziato che il fatto non è isolato e si situa in un contesto. Serve una pena esemplare. Se sugli uncini delle grate fossero finiti dei motociclisti, avremmo parlato quasi certamente di incidente mortale”.
Lunedì mattina, durante un primo sopralluogo, anche il sindaco di Ceriano Laghetto Dante Cattaneo aveva verificato per primo di persona che il cartello indicatore sulla tangenzialina era stato segnato da graffiti con la scritta “Telos”, il gruppo anarchico da anni attivo con occupazioni e devastazioni del territorio cittadino.
Il nome del centro sociale di Saronno è solo una generica indicazione o una vera e proprio rivendicazione? Sarà certamente da approfondire.
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