Solo il fato ha evitato che il crollo dell'aula magna dell'ex facoltà di Geologia a Cagliari si trasformasse in una strage. La struttura, che oggi ospita la facoltà di Lingue, è letteralmente collassata su se stessa con un boato sordo. L'intervento dei vigili del fuoco di Cagliari è stato rapido e con un unico, iniziale, obiettivo: verificare che non ci fossero persone sotto le macerie. Il custode dell'edificio aveva effettuato l'ultimo giro di controllo attorno alle 20 prima di chiudere l'ingresso, mai immaginando che, appena due ore dopo, si sarebbe rischiata una tragedia ben più grave. I controlli dei vigili del fuoco sono andati avanti fino a questa mattina per escludere ogni possibilità di coinvolgimento umano e alle 9 è arrivata la certezza: "Esclusa la presenza di persone coinvolte nel crollo dell'aula magna dell’università in via Trentino".
Mentre gli operatori mettono in sicurezza l'area, ci si interroga su cosa sia potuto accadere in quei minuti, che cosa abbia potuto portare al crollo. "Non si sanno ancora le cause, è crollato su se stesso un edificio oggi usato dalla facoltà di Lingue e comunicazione dove c'erano due aule; sembra che il solaio del piano intermedio sia collassato e poi è venuto giù tutto l'edificio", ha detto il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, a Skytg24. Sulle cause del crollo, secondo il sindaco "aspetterei tutte le valutazioni dei vigili del fuoco e dei tecnici. Qualsiasi affermazione è prematura e fuorviante; non mi risulta che ci siano stati nell'ultimo periodo lavori particolarmente importanti se non qualche trasferimento di mobili".
Un comprensibile invito alla prudenza da parte del sindaco, che non appena è stato informato dell'accaduto si è recato sul posto insieme al rettore Francesco Mola. "Non c'è stato nessun segnale che si potesse verificare quanto accaduto. Gli edifici delle nostre Facoltà vengono ispezionati regolarmente", ha detto Mola ieri sera a caldo appena arrivato in via Trentino. L'edificio crollato fa parte di un complesso ben più ampio all'interno del magistero, dove oggi le lezioni sono riprese regolarmente. L'unico edificio che è stato chiuso è la biblioteca, adiacente alla struttura crollata, proprio per impedire il passaggio verso l'aula magna.
"Il Signore ci ha graziati. Fosse successo qualche ora fa sarebbe stata una strage...
", è stata la sintesi di Paolo Truzzu davanti alla conferma che non ci sono state persone coinvolte vista l'ora tarda alla quale si è verificato il crollo. Gli studenti oggi hanno deciso di manifestare per chiedere maggiore sicurezza e, nel frattempo, la procura ha ovviamente aperto un'inchiesta per determinare eventuali responsabilità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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