Green Pass, Brunetta: "In futuro Green pass obbligatorio per pubblico e privato"

Il ministro della Pubblica amministrazione: "Schiacciare gli opportunisti No Vax ai minimi livelli di non influenza della circolarità del virus". Pronta la misura per estendere l'obbligo della certificazione verde ai lavoratori del pubblico e del privato

Green Pass, Brunetta: "In futuro Green pass obbligatorio per pubblico e privato"

"Il Green Pass? Una misura geniale". È il giudizio di Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione, che annuncia l'estensione dell'obbligo di possedere la certificazione sia nel mondo del lavoro pubblico che in quello del privato. Il decreto per allargare l'obbligo è pronto e verrà presto approvato.

Brunetta dopo aver definito lo smart working "lavoro a domicilio all'italiana", ora tira dritto anche sul Green Pass: "Il vaccinarsi o il non vaccinarsi è un equilibrio dinamico tra costi e benefici: il costo del vaccinarsi, cioè il rischio, col beneficio atteso - spiega in collegamento durante un evento in streaming -. Se la stragrande maggioranza delle persone in un certo territorio si vaccina, è chiaro che il rischio diminuisce e quindi il costo, anche se bassissimo in termini di rischio, diventa alto. Sembra un circuito perverso: alta propensione alla vaccinazione rende irriducibile uno zoccolo di opportunisti. Se non ci fossero stati i vaccini, gli opportunisti non ci sarebbero stati". Così il passaporto vaccinale, con la sua "logica geniale", diventa lo strumento perfetto per convincere questi "opportunisti": "Il gioco da fare - continua Brunetta - è aumentare agli opportunisti il costo della vaccinazione. come si fa? È la logica geniale del Green Pass: gli fai fare il tampone, che è un costo psichico oltre che monetario". Insomma, conclude il ministro, "l'obiettivo è schiacciare gli opportunisti ai minimi livelli di non influenza della circolarità del virus".

Proprio ieri è arrivata un'ulteriore estensione della certificazione. Il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il decreto sul Green Pass: i tre articolo prevedono che fino al 31 dicembre, giorno in cui scadrà lo stato d'emergenza, "chiunque accede a tutte le strutture scolastiche, educative e formative" oppure a quelle appartenenti "alle istituzioni universitarie e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica" dovrà esibire la carta verde.

A controllare saranno dirigenti scolastici e datori di lavoro. Per chi non sia in possesso di Green Pass, e per presidi e datori di lavoro che non avranno eseguito i controlli, scatteranno multe da 400 a 1.000 euro.

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