Continuano a far discutere le parole di Beppe Grillo, apparso in un video postato sui social per prendere le difese del figlio Ciro, accusato di stupro di gruppo insieme a 3 suoi amici in seguito a quanto accaduto in Costa Smeralda nell'estate del 2019. Tanti i commenti da parte di vari rappresentanti della politica, che hanno attaccato le dichiarazioni del padre putativo del Movimento 5Stelle. Nel gruppo anche la grillina Federica Daga, la quale ha voluto prendere le distanze dal comico genovese: "Non riesco a commentare ciò che ha detto".
La furia di Grillo
Nel commentare il caso che vede il figlio indagato per il reato di stupro commesso ai danni di una ragazza italo-svedese, Beppe Grillo è apparso sin da subito piuttosto alterato. "Mio figlio è su tutti i giornali come uno stupratore seriale, insieme ad altri tre ragazzi. Io voglio chiedere perché un gruppo di stupratori seriali, compreso mio figlio, non sono stati arrestati. Perché non li avete arrestati? La legge dice che gli stupratori vengono presi, vengono messi in galera e poi vengono interrogati in galera o ai domiciliari. Sono lasciati liberi per due anni, perché?", si è domandato Grillo, prima di accendersi ulteriormente."Perché non li avete arrestati subito? Ce li avrei portati io in galera, a calci nel culo. Perché? Perché vi siete resi conto che non era vero niente che c'era stato un stupro. Perché una persona che viene stuprata la mattina, al pomeriggio fa kitesurf e dopo 8 giorni fa la denuncia, vi è sembrato strano. Bene, vi sembrato strano? È strano. E poi c'è il video! C'è tutto il video, passaggio per passaggio. Si vede che è consenziente, si vede che c'è il gruppo che ride, ragazzi di 19 anni che si stanno divertendo, in mutande e saltellano col pisello così perché sono 4 coglioni, non stupratori e io sono stufo, perché sono due anni! E se dovete arrestare mio figlio perché non ha fatto niente, allora arrestate anche me perché ci vado io in galera!".
Il commento di Daga
Le forti dichiarazioni di Grillo hanno suscitato reazioni non soltanto da parte dei rappresentanti di altri partiti. Ad essere colpita dalle parole del comico genovese anche Federica Daga, deputato del Movimento 5Stelle. Raggiunta dai microfoni di AdnKronos, la parlamentare grillina ha dichiarato di sentirsi umanamente vicina a Beppe Grillo perché il suo è "il dolore di un padre". Le pesanti affermazioni del padre putativo del Movimento l'hanno tuttavia profondamente turbata: "Quasi non riesco a commentare ciò che ha detto". Daga, infatti, ha confessato di essere stata a suo tempo vittima di violenze. "Ho avuto una relazione con una persona violenta per un breve periodo e per elaborare quanto era successo ci ho messo sei mesi, poi ho denunciato", ha rivelato la pentastellata. "Io ringrazio che ci sia il codice rosso, che consente alle donne di denunciare anche dopo sei mesi dal fatto, mentre io ho avuto solo tre mesi e infatti non ho potuto denunciare tutto quello che mi era successo", ha aggiunto. "Mi dispiace per Beppe, la giustizia è lenta e io sono in causa da cinque anni. Non può essere così lunga una causa, non sai cosa ti può succedere nell'attesa", ha concluso.
Salvini e Meloni
Duro il giudizio dei leader di Lega e Fratelli d'Italia. "La donna è vittima e l'altro deve giustificare, anche se infilare la bottiglia di Vodka nella bocca di qualcuno, quattro contro uno non è il massimo della vita", ha commentato il segretario del Carroccio Matteo Salvini, il quale ha affermato di sperare nell'innocenza del figlio di Grillo. "Non mi permetto di commentare il padre da padre. Spero tuttavia che la linea difensiva di questo ragazzo non sia che la ragazza abbia denunciato troppo tardi".
"Mi ha colpito anche il modo in cui Grillo ha minimizzato su un tema pesante, come quello di una
presunta violenza sessuale", ha affermato invece Giorgia Meloni, ospite a Stasera Italia."La questione è molto complessa. A differenza di Grillo non faccio politica su questa roba qui".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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