Fotografie e intercettazioni. Sarebbero questi alcuni degli elementi a carico di Ciro Grillo, figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle, e di altri tre ragazzi, tutti indagati per violenza sessuale. Il presunto stupro, denunicato da una studentessa italo-svedese, sarebbe avvenuto nell'estate del 2019 nella villa di Beppe Grillo in Costa Smeralda e ora la procura di Tempio Pausania si starebbe preparando per chiedere il rinvio a giudizio per i quattro ragazzi. La difesa sostiene che la studentessa fosse consenziente, ma gli elementi analizzati dalla procura potrebbero portare gli indagati verso il processo.
La ragazza è stata sentita dagli inquirenti diverse volte e avrebbe raccontato nei particolari quanto sarebbe avvenuto quella notte. Dopo una serata al Billionaire, lei e un'amica erano state invitate nella villa di Grillo e avevano seguito i ragazzi nell'abitazione. Poi, su quello che è accaduto dopo, ci sono due versioni. Stando al racconto della studentessa, mentre l'amica dormiva, lei sarebbe stata costretta ad avere rapporti sessuali con tutti i giovani, per "cinque o sei volte". Diversa la versione fornita dai givani di Genova, secondo i quali ci sarebbe stato un rapporto di gruppo "consenziente".
Ma ora, a carico degli indagati ci sarebbero anche alcune fotografie, che i consulenti della procura hanno trovato sui cellulari. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, in una delle immagini si vedrebbe la seconda ragazza "profondamente addormentata sul divano, mentre uno dei quattro ragazzi la umilia". Secondo l'accusa, quella e altre foto mostrerebbero gli abusi avvenuti anche ai danni della seconda ragazza, che dormiva. I magistrati, inoltre, nel corso delle indagini avevano messo sotto controllo i telefonini dei quattro ragazzi. Ma non solo. L'AdnKronos ha riferito che tra le persone intercettate c'era anche Parvin Tadjik, madre di Ciro Grillo: la donna ha sempre detto di non aver sentito nulla quella notte, perché si trovava nell'appartamento accanto, ma dormiva. Per questo, non si sarebbe accorta di niente. Nel fascicolo dell'inchiesta, oltre alle testimonianze, sono state inserite anche alcune intercettazioni e le immagini ritrovate nei telefonini.
Secondo la procura, la ragazza sarebbe stata "costretta ad avere rapporti sessuali in camera da letto e nel box del bagno" e "ad avere rapporti di gruppo" da parte dei quattro giovani che avrebbero
"approfittato delle sue condizioni di inferiorità psicologica e fisica" di quel momento. Ora bisognerà aspettare la fine del mese, per verificare se verrà depositata una richiesta di rinvio a giudizio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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