Anche la Procura non si è opposta alla richiesta di revoca della misura di tre anni di libertà vigilata avanzata dai difensori di Patrizia Reggiani, condannata a 26 anni di carcere per l'omicidio del marito, Maurizio Gucci, ucciso nel 1995 davanti alla sua casa di via Palestro a Milano. La donna nei mesi scorsi ha finito di scontare 17 anni di carcere a cui si è aggiunto un periodo di affidamento in prova ai servizi sociali. Adesso, se il Tribunale di Sorveglianza dovesse decidere di accogliere la richiesta dell'accusa, tornerebbe libera. Nell'ultimo periodo ha lavorato nello showroom di alta bigiotteria Bozart, nel centro di Milano. La decisione arriverà nei prossimi giorni. Nel frattempo la Reggiani si è detta "sollevata" per come si è svolta l'udienza e fiduciosa per il futuro anche se, ha aggiunto, stava bene anche al "Victor Residence", ossia il carcere di San Vittore dove ha trascorso 17 anni.
La Reggiani era presente in udienza davanti al giudice e si è detta "sollevata". Poi ha aggiunto: "Male - risponde - ho avuto un'operazione alla gamba e ho difficoltà a muovermi. Questi ultimi anni sono stati bellissimi ma io stavo bene anche prima, al Victor Residence", ha affermato.
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