Guede replica a Sollecito: "8 bugie? Ecco la verità"

L'ivoriano condannato per il delitto Meredith risponde alle accuse di Raffaele

Guede replica a Sollecito: "8 bugie? Ecco la verità"

Dopo l'intervista con Franca Leosini che lo ha riportato alla ribalta mediatica, Rudy Guede è tornato alla carica per dimostrare - almeno agli occhi dell'opinione pubblica - la sua innocenza. Processato con rito abbreviato a differenza degli altri due imputati, l'ivoriano infatti è l'unico condannato per l'omicidio di Meredith Kercher avvenuto nel 2007.

Per questo Guede ha aperto un profilo Facebook - gestito dal Centro per gli studi criminologici di Viterbo - in cui giornalmente racconta la sua verità. E oggi ha attaccato Raffaele Sollecito che nei giorni scorsi dalle pagine del settimanale Oggi si era indignato per l'intervista soprattutto perché non era stato previsto un contraddittorio. "Anche Raffaele Sollecito è stato ospitato da una nutrita serie di programmi", sottilinea però quello che sembra l'ufficio stampa di Guede, "Tutto questo, prima, durante e dopo le sentenze che lo riguardavano". E anche in quei casi "senza contraddittorio".

Poi risponde punto per punto all'accusa di aver detto 8 bugie, ribadendo ad esempio di aver avuto appuntamento con Meredith, sostenendo che anche secondo i giudici "i giovani si incontrano senza un preventivo rogito notarile" e che il testimone citato da Sollecito è stato ritenuto "inattendibile" nel processo. Inoltre Guede non è un ladro seriale, nonostante la condanna per essersi introdotto in un asilo a Milano. "Tuttavia, al di là di questo episodio, non esiste agli atti un’altra sola condanna, né la presenza di una denuncia che riguardi gli altri oggetti di cui parla l’articolo in questione", dice oggi Guede, "Non solo, ma la stessa sentenza di condanna in primo grado riporta a pagina 101 la pregressa incensuratezza di Rudy, non essendo ancora stato giudicato per l’episodio milanese".

LA STORIA DI RUDY GUEDE STA IN PIEDI. ECCO PERCHE’. LE RISPOSTE A RAFFAELE SOLLECITOApprendiamo dell’indignazione dell...

Pubblicato da Rudy Hermann Guede su Venerdì 5 febbraio 2016

Poi sarebbe falso che sarebbero stato trovato materiale genetico di Guede all'interno della borsetta di Meredith ("E di conseguenza è di per sé orribile e diffamatoria l’espressione utilizzata nell’articolo: mentre Meredith moriva dissanguata Rudy la depredava). E anzi, Rudy avrebbe - stando anche alle sentenze - provato a soccorere la giovane inglese e poi sarebbe andato in discoteca perché ci sono "innumerevoli e variegati modi£ di reagire di fronte a situazioni tragiche.

Inoltre sull'uso di cocaina non ci sarebbero prove e "non è certo il caso di misurare la credibilità di tutti gli imputati basandosi sulla gravità delle bugie raccontate altrimenti sarebbe opportuno ricordare che Amanda Knox mise sulla scena del crimine un innocente, vale a dire Lumumba, che soltanto grazie a un alibi di ferro riuscì a tirarsene fuori".

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