Gli hanno chiesto di declinare le proprie generalità, per elevargli la multa prevista per chiunque viaggi in autobus sprovvisto di biglietto o con un titolo di viaggio scaduto. E per tutta risposta, ha reagito aggredendo i controllori e dando in escandescenze davanti agli occhi degli altri passeggeri, scatenando il panico prima di fuggire. Protagonista della vicenda è un trentaduenne originario della Nigeria, poi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti si sono svolti ieri a Perugia, nella zona di Fontivegge, su un bus di linea. I due dipendenti deputati al controllo dei titoli di viaggio degli utenti stanno assolvendo il loro compito, quando uno dei due ha raggiunto il cittadino nigeriano chiedendo anche a lui di mostrare il ticket (esattamente come fatto in precedenza con il resto dei passeggeri). L'uomo avrebbe all'inizio esibito un abbonamento, che risultava tuttavia scaduto ormai da mesi. E il controllore, dopo essersene accorto ed aver verificato l'assenza di un biglietto alternativo in corso di validità, gli avrebbe chiesto i dati anagrafici per procedere a elevare la contravvenzione prevista in casi del genere.
Una richiesta che l'extracomunitario non ha affatto gradito: in un primo tempo avrebbe chiesto all'interlocutore di soprassedere, di lasciare perdere. E dinanzi all'ovvio rifiuto del dipendente di Bus Italia, sarebbe passato dalla discussione direttamente ai fatti: avrebbe aggredito sia lui che il collega a suon di calci e sputi. Con tutta probabilità, a evitare che la situazione degenerasse sono state anche le urla degli altri viaggiatori e la prontezza di riflessi dell'autista, che ha fermato subito il mezzo e aperto le porte. Il giovane, dopo aver inferto alcuni colpi ai due, ha preferito quindi darsi alla fuga approfittando del caos da lui stesso creato.
Sarebbero però stati gli stessi controllori, dopo essersi ripresi (avrebbero riportato solo lievi contusioni, ndr) ad avvertire le forze dell'ordine e a fornire l'identikit dell'aggressore, in modo da consentire alla polizia di rintracciarlo nel minor tempo possibile. Anche perché nel frattempo il nigeriano non aveva fatto in tempo ad allontarsi dalla zona in cui è avvenuto l'episodio: la volante giunta sul posto lo ha rintracciato a qualche centinaia di metri di distanza, ma sempre nel capoluogo umbro.
Una fuga durata pochi minuti, quindi. E oltre a essere stato sanzionato amministrativamente dal personale del servizio di trasporto, l’uomo dovrà rispondere anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.