Hai acquistato la tv prima del 2017? Ora la devi cambiare

Che mazzata per chi possiede un televisore acquistato prima del 2017: i vecchi apparecchi non sono dotati della tecnologia DVBT2 che entrerà presto in vigore. Costringendo i più sfortunati a comprarne una nuova tv. Ma c'è una "scappatoia"

Hai acquistato la tv prima del 2017? Ora la devi cambiare

Bella la tecnologia. Tranne quando costringe chi è rimasto indietro ad adeguarsi. Dovendo spendere dei soldi. È quanto dovranno fare quei milioni di italiani che possiedono una tv prima del 2017. Infatti, tra il 2020 e il 2022 il "nuovo" digitale terrestre sarà visibile con una nuova modalità. Si passerà dalla DVBT1 (Digital video broadcasting) alla tecnologia DVBT2.

Tecnologia nuova di zecca che non tutte le tv supportano. "Colpa" del 5G, il nuovo sistema di trasmissione dati che consentirà di utilizzare la connessione alla rete a una velocità straordinariamente veloce, dando così inizio a una nuova fase dell'era internet.

Una rivoluzione che non riguarda soltanto i cellulari, ma anche il digitale terrestre, che da tempo ha soppiantato l'ormai preistorico segnale analogico garantendo così una visione migliore delle immagini tv. Allora - erano gli anni 2000 - gli italiani avevano dovuto dotarsi di un nuovo decoder, con il passaggio dal segnale analogico a quello digitale concluso definitivamente soltanto nel 2012. Ora sta per succedere qualcosa di analogo. Come detto, infatti, per continuare a seguire i programmi di Rai, Mediaset e Rai, e i contenuti trasmessi dalle tv a pagamento, servità un televisore adeguato al passaggio dal DVBT1 a DVBT2.

La responsabilità del passaggio alla nuova modalità di trasmissione del segnale è da attribuire ai principali operatori telefonici, a cui l'attuale digitale terrestre ha ceduto le sue frequenze per consentire il corretto funzionamento delle antenne 5G.

Cosa fare? Semplice. Se il proprio televisore o decoder è stato prodotto dopo il 2017, basterà fare una semplice risintonizzazione dei canali. Mentre le TV antecedenti al 2017 dovranno finire in discarica, a meno che non si acquisti un semplice decoder DVBT2. In questo modo, la spesa sarà di gran lunga inferiore.

Ma c'è ancora tempo: si stima che il passaggio dal DVBT1 a DVBT2 avverrà nel 2002. Nel frattempo (come scritto anche qui) ha stanziato un fondo di 151 milioni di euro per l'acquisto di nuovi televisori o decoder, che potrà essere erogato dal 2019 al 2022. Dal prossimo dicembre, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, saranno disponibili i primi bonus. Si tratta di uno sconto, il cui ammontare resta ancora incerto (potrebbe trattarsi di 50 euro), che verrà applicato dal commerciante direttamente sul prezzo del televisore o del decoder.

Il bonus è riservato ai meno abbienti, ovvero ai residenti in Italia che appartengono alla fascia Isee I (10.632,94 euro) e II (21.265,87 euro).

Chiunque voglia usufruire dello sconto dovrà dimostrare, con un'autodichiarazione, di essere in possesso dei requisiti Isee necessari ad ottenere il bonus e che altri componenti nel nucleo famigliare ne abbiano già fatto uso.

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