Un caldo mai visto, almeno nella storia della meteorologia per quanto riguarda il mese di maggio. È quanto potrebbe succedere nel fine settimana con temperature massime in odor di record su varie zone della penisola a causa dell'alta pressione africana chiamata Hannibal, ancora più forte e incisiva del maggio da guinness del 2003. Ma non è tutto: le previsioni per l'estate sfornate dal Centro europeo sono poco incoraggianti: temperature massime sopra le medie del periodo praticamente a giugno, luglio e agosto e un caldo sopra la norma che ormai è diventato consuetudine.
Le analogie con il 2003
Se è vero che nel fine settimana si toccheranno i 35-36°C all'ombra sulle zone di pianura più lontane dalla ventilazione del mare (valori eccezionali), in particolar modo al Nord e in Sardegna con temperature anche di 12-13°C superiori alle medie del periodo, non sarà che l'anticipo di un'estate 2022 che già si annuncia da record perché "indica in 2-3 gradi l’aumento delle temperature rispetto alla media trentennale", afferma al Corriere Lorenzo Tedici, meteorologo de IlMeteo.it. Per adesso, quindi, le analogie con il 2003 ci sono e si sentono. Quell'estate fummo dominati quasi interamente da un anticiclone africano mostruoso "nato" nel mese di maggio che fu a tutti gli effetti pienamente estivo. Le cronache ci ricordano che in Francia ci furono almeno 15mila vittime collegate al caldo asfissiante che non dava tregua.
Un "africano" continuo?
Anomalie termiche di qualche grado superori alle medie significa soltanto una cosa: numerose e reiterate ondate di aria calda dal Nord Africa che fanno lievitare temperature e umidità. Negli ultimi anni, infatti, è quasi "sparito" il meno caldo anticiclone delle Azzorre a dimostrazione del fatto che un qualche cambiamento climatico, anche rispetto agli anni '90, c'è e si sente. Hannibal, quindi, non sarà che il primo anticiclone africano di una lunga serie che potrebbero interessarci da giugno in poi. I 40 gradi, anche la prossima estate, saranno sicuramente raggiunti e superati in numerose zone della nostra penisola.
Cosa dice l'Onu
Chi pensa che non sia vero che faccia più caldo che "in passato" o "rispetto ai miei tempi", evidentemente non è un gran conoscitore dei numeri e della matematica: l'ultimo rapporto del Wmo (Organizzazione meteorologica mondiale) parla chiaro e spiega come "gli ultimi sette anni sono stati i più caldi di sempre". Sette anni consecutivi non sono né una casualità né un'ondata di caldo come sta avvenendo in questi giorni ma suonano più come certezza.
L'anno scorso, ad agosto, la Sicilia ha fatto il record europeo di sempre, 48,8°C registrati a Floridia, Siracusa. "Un record impressionante — ricorda Tedici — che potrebbe essere raggiunto o superato", non chiaramente nel week end ma magari tra qualche mese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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