"Hanno sputato sul suo corpo" Lo sfogo dello zio di Emanuele

Il racconto di Pietro Morganti, lo zio di Emanuele morto dopo il pestaggio ad Alatri è drammatico: "Così hanno trattato il suo corpo"

"Hanno sputato sul suo corpo" Lo sfogo dello zio di Emanuele

"Hanno sputato sul suo corpo". Il racconto di Pietro Morganti, lo zio di Emanuele morto dopo il pestaggio ad Alatri è drammatico. All'Agi, Morganti racconta tutto il dolore che in questo momento sta provando la sua famiglia. "È stata la via Crucis di Emanuele...hanno anche sputato sul corpo a terra...", afferma. "È stata un'esecuzione. I testimoni ci hanno detto che lo picchiavano ovunque, lui ha provato ad andare via con la fidanzata, poi è caduto e l’hanno finito...". Lo zio della vittima riferisce al cronista quello che chi c’era gli ha detto a sua volta, e cioè "l’hanno pestato a sangue, a morte. Gli hanno sputato, l’hanno calpestato. Una ragazza che era nel gruppo ha detto ’questo è quello che ti meriti'. Ma perchè, per cosa? Non c’era mai stato nulla prima". Tra chi si trovava vicino al Mirò quella sera, c'è qualcuno che ha provato a difendere il povero Emanuele. A sua volta è stato picchiato ed è finito in ospedale.

C’è anche la zia della vittima che trova il coraggio di parlare: "Devono pagare, devono soffrire come ha sofferto lui, devono sentire addosso che significa il dolore, minuto dopo minuto. Hanno avuto il coraggio di dire che era inciampato da solo in un sampietrino... Questa cosa ha straziato tutti - dice la donna - è inconcepibile".

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