“Mi vuole candidare alla Camera e ho bisogno un po’ di finanziamento per il partito e di voti perché se io vado lì chiaramente stiamo tutti bene”. Secondo il Messaggero aveva le idee chiare Alessandro Egidi, vigile urbano di Roma, intercettato e indagato, insieme ad altri tre colleghi, per corruzione e per aver accettato regali e tangenti da due ristoratori del Centro.
Secondo la Guardia di Finanza le persone coinvolte nell’indagine sono 17 e tra questi vi sono Renato Salvatore Mercuri e Giovanni Pagliaro, titolari di una serie di locali tra piazza di Spagna e Campo de' Fiori, che avrebbero pagato una serie di pubblici ufficiali con mazzette e regalie. In base a quanto riporta Il Tempo tra i locali che avrebbero ottenuto favori dai vigili per fare dei lavori di ristrutturazione ci sono anche il ristorante “La Barcaccia” di piazza di Spagna e un B&b di lusso in via Belsiana. Una gelateria ha pagato per esporre abusivamente, cartelloni pubblicitari a piazza Trevi. Gli agenti chiudevano un occhio sulle irregolarità a volte proprio in cambio di un gelato non pagato.
Per quanto riguarda le proteste dei residenti per i cartelloni pubblicitari esposti in strada, Egidi rassicurava Mercuri: “Quando ci sono io non ci sono problemi”, mentre il 26 luglio 2013 richiama l’imprenditore
e gli diceva: “Ti ringrazio per ieri anche da parte dell’onorevole”. Se qualcuno si lamentava del baccano, gli indagati “discutevano di una sistematica attività di intimidazione da esercitare nei confronti di una vicina”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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