Ha chiesto di poter prendere un'ostia consacrata ma poi, ha rifiutato di metterla in bocca. "Ho la gola secca, devo prima bere", ha detto una fedele irriverente ai due guardiani della chiesa mentre tentava di guadagnare l'uscita col ''sacro bottino". Da lì, un acceso diverbio nel bel mezzo della messa che ha costretto i presenti a richiedere l'intervento della polizia.
La funzione che non ti aspetti, verrebbe da dire. Una circostanza decisamente sui generis - per certi versi, anche abbastanza sconcertante - quella che si è verificata tra le mura della basilica di Sant'Antonio di Padova durante la celebrazione della cerimonia eucaristica. Così, nel momento di massimo raccoglimento spirituale, le urla di una fedele hanno interrotto il sacro rito dell'eucarestia generando il caos totale tra i partecipanti ossequiosi alla messa.
Stando a quanto si apprende da Il Mattino di Padova, l'episodio - parecchio desueto, per la verità - è avvenuto pressapoco alle 18.40, quasi al termine della funzione religiosa. Tutto è nato quando la donna, una sessantenne padovana ha chiesto di poter prendere un'ostia consacrata dall'altare. E fin qui, nulla di strano. Se non fosse che, subito dopo averla afferrata, non l'ha messa in bocca ma si è diretta verso l'uscita trattenendola in un pugno chiuso. Il gesto non è passato inosservato ai guardiani del sacrario che hanno interdetto la fedele prima che varcasse la soglia. "Signora, deve mangiarla qui dentro, non può farlo fuori", ha spiegato con toni pacati uno dei due sorveglianti. "Ho la gola secca, devo prima bere", è stata la risposta della sessantenne. In men che non si dica, è scoppiata una lite accesissima che ha costretto l'intervento della polizia.
Secondo le misure anti-covid, l'ostia non può essere assunta fuori dalla chiesa per evitare eventuali contaminazioni esterne. Ma a quanto pare, la regola non ha ottenuto il gradimento di tutti i fedeli, specie quelli più irriverenti. Nonostante le insistenze dei guardiani, infatti, la donna ha rifiutato di attenersi alla nuova norma finendo per mandare in frantumi la cialda fuori dalla basilica. Immediato l'intervento di una volante per sedare gli animi. Gli agenti, diretti da Michela Bochicchio, hanno richiamato la sessantenne all'ordine spiegandole lo stato dei fatti. Provata dalla discussione, è stata poi accompagnata a bere un bicchiere d'acqua in un bar.
Successivamente, ha spiegato le ragioni del rifiuto - una sensazione di secchezza alla gola che le avrebbe impedito di deglutire - e dichiarato di esser stata spintonata dai sorveglianti. Ma in questi casi, non è prevista la denuncia ma solo una querela di parte. Con buona pace di tutti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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