I comuni contro i prefetti: "Non vogliamo immigrati, prima i nostri concittadini"

Dieci comuni del vicentino dicono no all’invio di migranti sul loro territorio: "Il prefetton non può imporci scelte di un governo che non è in grado di trovare una soluzione"

I comuni contro i prefetti: "Non vogliamo immigrati, prima i nostri concittadini"

Dieci comuni del vicentino hanno detto no all’invio di migranti sul loro territorio. La decisione è stata resa nota nel corso di un incontro, in Municipio a Bassano del Grappa, al Prefetto di Vicenza, Eugenio Soldà, che era intervenuto alla Conferenza dei sindaci del bassanese, convocato per discutere sulle problematiche legate all’ ospitalità richiesta per i profughi.

I dieci Comuni sono Rosà, Tezze sul Brenta, Cartigliano, Romano d’Ezzelino, Rossano Veneto, Schiavon, Pove del Grappa, Pozzoleone, Asiago e Gallio. "Ho voluto rimarcare al Prefetto - spiega il sindaco di Rosà, Paolo Bordignon - come ci sono due visioni diverse sul tema: lui rappresenta lo Stato mentre noi sindaci siamo chiamati a rispondere ai nostri concittadini, al popolo che ci ha eletto.

Le nostre emergenze sono i problemi quotidiani della nostra gente esasperata da tante difficoltà. Da queste diverse posizioni dobbiamo partire. Lui non può imporci scelte di un governo che non è in grado di trovare una soluzione. Il nostro no è forte e deciso, prima vengono i nostri concittadini".

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