I genitori puliscono la scuola, ma l'Ama si fa pagare per i rifiuti

Duecento euro per portare via i sacchi neri dall'istituto Publio Vibio Mariano

I genitori puliscono la scuola, ma l'Ama si fa pagare per i rifiuti

Se il giardino della scuola è lasciato al degrado, la soluzione migliore, devono avere pensato i genitori degli studenti della Publio Vibio Mariano è rimboccarsi le maniche e pensare da se a rendere più vivibile - e soprattutto privo di rifiuti - il luogo dove ogni giorno i figli passano molte ore a studiare.

Un'iniziativa lodevole, senza ombra di dubbio, che racconta il Corriere della Sera, parlando di un giro di messaggi su whatsapp e di un manipolo di volenterosi arrivati domenica mattina, armati di "scope, rastrelli, ramazze", per ripulire il giardino dell'istituto a Tomba di Nerone, raccogliendo venti sacchi tra rifiuti e fogliame.

Una buona azione a cui ha fatto seguito la telefonata all'Ama, l'azienda che a Roma si occupa dei rifiuti, per portare via quei sacchi, che però sono lì da tre settimane, a quanto racconta un quotidiano online di Roma nord.

"Quando abbiamo contattato l’Ama, ci ha risposto che dovevamo pagare 38 euro ogni 5 sacchi: il che significa un

totale di quasi 200 euro. E chi ce li dà?", commenta Patrizia Parrucci, del comitato Mamme x la scuola, che aggiunge: "Pare che l’Ama si serva di una ditta in subappalto che vuole essere pagata subito".

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