I manager de La Cascina chiedono patteggiamento

I quattro sono accusati di corruzione in concorso con Odevaine. Manca la decisione del gup

I manager de La Cascina chiedono patteggiamento

Hanno concordato con la procura il patteggiamento i quattro ex dirigenti della cooperativa "La Cascina" coinvolti nell’inchiesta Mafia capitale.

Sarà ora il gup a decidere se l’accordo possa essere convalidato e comminare una pena tra i 2 anni e 8 mesi e i 2 anni e mezzo di reclusione a Francesco Ferrara, Domenico Cammisa, Salvatore Menolascina e Carmelo Parabita, manager di una cooperativa vicina al mondo cattolico e accusati del reato di corruzione in concorso, tra gli altri, con Luca Odevaine. Quest'ultimo è accusato di aver orientato le scelte del "Tavolo di Coordinamento Nazionale sull’accoglienza per i richiedenti e titolari dei protezione internazionale" in modo da creare le condizioni per l’assegnazione dei flussi di immigrati alle strutture gestite dal gruppo La Cascina.

La pena più alta è stata proposta dai difensori di Ferrara, finito in carcere il 4 giugno scorso in occasione della seconda ondata di arresti mentre il patteggiamento a 2 anni e mezzo è stato concordato tra accusa e difesa nei confronti degli altri tre manager finiti quel giorno ai domiciliari. A integrazione della richiesta di patteggiamento i quattro imputati hanno messo a disposizione della procura capitolina 400mila euro, l’equivalente della corruzione contestata, somma che è stata già sequestrata.

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