L'indagine "Eclissi" sta facendo venire alla luce il metodo mafioso messo in piedi dal clan Spada a Ostia.
Grazie alla registrazione di una telefonata si capisce chiaramente come la famiglia Spada, e affiliati, gestiva il litorale romano. Nello specifico, l'episodio risale all'11 dicembre 2015 quando un usurato contatta Fabrizio Rutilo per dirgli di non essere in grado di restituirgli il denaro come promesso e chiedendo quindi una nuova dilazione fino al 25 dicembre, giorno in cui asseriva che avrebbe ricevuto lo stipendio.
Quello che l'usurato riceve in cambio è però una serie infinita di minacce a lui e alla famiglia. "Ti dovrei spacca' solo la faccia, tu domani vieni e mi parli in faccia perché io ti vengo a cercare, prendo tua madre, tuo padre, vengo dove stai te, nun gioca' con me, hai preso la persona sbagliata, io te sto a da' un consiglio, ti faccio cercare da tutta Ostia, sai che vuol di, tu mi stai prendendo per il culo".
E poi ancora minacce: "Te pijo le teneglie e ti strappo i denti". E ancora: "Io ti ammazzo". Frasi che sono state registrate dagli inquirenti. Così come è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza l'agguato al boss Carmine "Romoletto" Spada del 4 novembre 2016.
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