Migranti devastano l'asilo: minacce e bambini costretti a spostarsi

Mentre i bambini entrano in classe gli stranieri sono ancora nell'edificio a lavarsi. Poi le minacce: "Diamo fuoco a tutto se non ci fate rimanere"

Migranti devastano l'asilo: minacce e bambini costretti a spostarsi

A Trapani la scuola materna Don Bosco è stata occupata nei giorni scorsi da un gruppo di migranti che protestavano per le condizioni di accoglienza dell'Italia. Una delle tante sommosse di chi arriva in Italia e pretende di essere sistemato a 5 stelle.

Dopo l'occupazione degli immigrati, la sorpresa per i bambini (che in quelle aule vorrebbero imparare e diventare grandi) è stata sconvolgente. "Per il primo giorno di scuola - denuncia Igor Gelarda, segretario regionale Consap Sicilia - i genitori degli alunni della scuola materna hanno accompagnato i loro figli. Ma all'interno c'erano due migranti che si stavano lavando e che si sono allontanati all'arrivo dei bambini. Ma la sorpresa più brutta è stata quella di trovare la scuola gravemente danneggiata: porte rotte, armadietti distrutti e saccheggiati, vetri delle finestre rotte, porta dell'autoclave scardinata, spazzatura disseminata ovunque. Insomma, danni per decine di migliaia di euro". Una babele. In una scuola materna.

Così, come troppo spesso ormai accade, a pagare il conto sono stati i piccoli alunni italiani. Che sono stati costretti a trovare un'altra sistemazione. "I bambini, tra le proteste dei genitori sono stati 'dirottati' in un altro plesso - spiega il Consap -. Addirittura sembra che alcuni migranti abbiano minacciato, rivolgendosi ai genitori, che avrebbero dato fuoco alla scuola se non fosse stato loro possibile restare a dormire lì".

Il disagio è stato tale che il dirigente scolastico Silvana Lentini ha chiesto al prefetto e al questore di Trapani "di considerare la scuola 'zona sensibile' e di organizzare un presidio da parte delle forze dell'ordine".

Intanto rimane da chiedersi: chi pagherà i danni?

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