L'inchiesta sulle tangenti al teatro Petruzzelli di Bari promette novità. Due imprenditori coinvolti, Giacomo Delle Noci e Vito Armenise, ora agli arresti domiciliari per presunti pagamenti di danaro in cambio di appalti, hanno chiesto di essere ascoltati dalla procura della Repubblica del capoluogo regionale. Ad incontrarli, la settimana prossima, il pubblico ministero che si occupa del caso, Fabio Buquicchio.
Secondo gli inquirenti, Delle Noci e Armenise, insieme agli altri due imprenditori arrestati il 12 gennaio scorso, Franco Mele e Nicola Losito, avrebbero pagato 20 mila euro di tangenti in meno di due mesi direttamente all’ex direttore amministrativo del teatro, Vito Longo tornato in libertà proprio nei giorni scorsi.
Agli inquirenti non sono ancora chiare le dinamiche degli otto episodi di corruzione, già peraltro documentati con video e intercettazioni.
Un fatto alquanto singolare quello che investe Longo; secondo i giudici del riesame, che hanno disposto la sua scarcerazione, l'ex direttore amministrativo del teatro Petruzzelli "avrebbe instaurato un consolidato sistema volto all’affidamento diretto di servizi necessari allo svolgimento delle varie rappresentazioni teatrale ed altro, dietro pagamento di tangenti”.
Un sistema sul quale ora la magistratura vuol fare piena luce attraverso la ricostruzione dei fatti alla quale potrebbero contribuire in maniera decisiva le dichiarazioni degli imprenditori Delli Noci e Armenise.
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