Assenteismo, indagati metà dipendenti di un comune siciliano

Anche i dirigenti sotto accusa. E uno di loro ammette: "Fatto così per trent'anni"

Assenteismo, indagati metà dipendenti di un comune siciliano

Più della metà dei dipendenti sotto indagine per assenteismo, 23 su quaranta. Sedici di loro già interdetti. È questa la situazione nel Comune messinese di Ficarra, dove un'inchiesta della procura di Patti ha fatto emergere una situazione cronica, con numeri da record.

Le accuse che riguardano impiegati e dirigenti sono di truffa aggravata e continuata ai danni dell'ente pubblico e di false attestazioni o certificazioni. L'indagine iniziata nel 2016 ha permesso di mettere insieme le prove di un'abitudine generalizzata dei dipendenti ad allontanarsi dall'ufficio in orario di lavoro per ragioni personali, evitando di timbrare il cartellino, per non far risultare le assenze e avere lo stipendio decurtato.

Anche i dirigenti delle area tecnica, amministrativa ed economico-finanziaria sono coinvolti nell'inchiesta, per non avere controllato i colleghi, in una situazione che è stata definita di "anarchia amministrativa".

Uno di questi, pizzicato ad assentarsi dal lavoro, ha ammesso di avere agito "in quel modo per trent'anni, confermando di aver consentito che le condotte dei propri dipendenti fossero regolate in base alla coscienza personale".

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