Un uomo di Macerata è stato denunciato dalla procura per aver inneggiato su Facebook a Luca Traini, l'autore della tentata strage dello scorso febbraio nella città marchigiana.
Di più. L'uomo - di cui non si conoscono ancora le generalità - ha anche espresso il desiderio di "ripulire" il territorio e per aver lamentato che i dodici anni di reclusione a cui è stato condannato a ottobre Traini sarebbero "un po' troppi".
"Dodici anni per non aver una buona mira…. un po’ troppi… il tuo gesto ha portato a galla molte problematiche e ci ha reso compatti a raggiungere un obiettivo comune. Ripulire Macerata e dintorni. Chapeau Traini", ha scritto in un commento a un articolo che riportava la notizia della condanna in primo grado del 28enne marchigiano a 12 anni di carcere.
Parole che non sono sfuggite all'occhio vigile del web e che sono state portate all'attenzione delle autorità giudiziarie. Quel "chapeau" e anche i giudizi espressi prima sono valsi al commentatore una denuncia per apologia di reato. Nel fascicolo aperto a suo carico dalla procura di Macerata a questa accusa si sommano anche le aggravanti per l'uso di strumenti informatici, che consentono una maggiore diffusione del messaggio.
Non è la prima volta che sul web o sui muri delle case italiane compaiono parole inneggianti all'autore della tentata strage contro le persone di colore: a febbraio scritte che esaltavano Traini comparvero a Roma, Lecco e a Buonconvento, oltre che in una sede del Pd in provincia di
Trapani. Pochi giorni dopo l'arresto, infine, era stato lo stesso legale del ragazzo marchigiano a raccontare di essere stato fermato per la strada da diversi passanti che volevano esprimere solidarietà verso il suo assistito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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