Italiano morto investito a Palma di Maiorca: "Era un'auto della polizia"

Le autorità stanno facendo il possibile per capire cosa sia successo a Mario Decandia, un cameriere di 35 anni, originario della Sardegna. A investirlo è stata un'auto della polizia fuori controllo

Italiano morto investito a Palma di Maiorca: "Era un'auto della polizia"

Nella notte tra il primo e il 2 giugno un italiano è stato travolto a Palma di Maiorca mentre stava facendo a piedi il tragitto dal luogo del lavoro fino a casa. Mario Decandia, di 35 anni e originario della Sardegna, è morto sul colpo dopo il violento impatto con una volante che stava sfrecciando a tutta velocità.

La ricostruzione del caso

Nel momento dell'incidente l'uomo si trovava con due amici nella nella zona del Passeig Sagrera, di ritorno dopo una lunga giornata lavorativa, quando a un tratto i tre hanno sentito sempre più vicina una sirena. I ragazzi non hanno neanche fatto in tempo a voltarsi che la macchina della polizia, ormai fuori controllo, aveva già investito il 35enne.

Sul posto sono immediatamente arrivati i soccorsi e gli agenti. L'uomo è stato portato con urgenza all'ospedale di Son Espases, ma è deceduto a causa delle gravissime ferite riportate. Medicate anche le due persone che erano con lui, che sono rimaste abbastanza lucide per raccontare ai militari quanto accaduto.

Dalla prima ricostruzione del caso sembrerebbe che l'auto della polizia abbia perso il controllo dopo aver urtato contro un marciapiede e aver fatto un testacoda. La volante stava percorrendo la strada oltre il limite di velocità in risposta a una segnalazione dalla centrale. Inoltre, ad aggravare la sbandata pare sia stato anche l'asfalto bagnato. L’agente che era alla guida è stato sottoposto all’alcol test ed è risultato negativo. Quella sera affianco al poliziotto c'era uno stagista. A entrambi è stato offerto aiuto psicologico dato lo stato di choc.

Ristorante in lutto

Mario Decandia aveva deciso di lasciare la Sardegna per cominciare una nuova vita all'estero. Da circa 10 anni viveva alle Baleari e aveva trovato impiego come cameriere in un ristorante. Il gruppo Unami, che gestisce il «49 Steps» in cui lavorava l’italiano morto e altri locali, ha annunciato che li chiuderà per due giorni in segno di lutto. Amici e colleghi hanno deposto fiori sul luogo dell’incidente.

"Quello di oggi è stato un risveglio molto triste", ha detto Mauro Azzena, sindaco di Luras paese natio della madre del ragazzo, che ha continuato:"Ho sentito alcuni familiari di Mario per porgere loro le condoglianze di tutti noi, è una grande tragedia che ci ha colpiti profondamente".

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