Joseph Ratzinger compie 86 anni

Domani Joseph Ratzinger compie 86 anni. Suo fratello maggiore, monsignor Georg Ratzinger, lo ha raggiunto a Castel Gandolfo e trascorrerà con lui la giornata. Da tutto il mondo stanno arrivando gli auguri dei potenti ma anche di tante persone comuni. Per aiutare il Pontefice emerito a rispondere a tutti i messaggi in questi giorni c’è con lui anche un diacono belga. Al fianco di Ratzinger è rimasto monsignor Georg Gaenswein, anche se ora è molto impegnato a Roma come prefetto della Casa pontificia (per questo ad affiancare il Papa emerito c'è anche un altro religioso tedesco). Poi ci sono le quattro "memores domini" che già lo accudivano in Vaticano, ed è rimasta anche la sua storica segretaria, Birgit Wansing.

In quasi otto anni di pontificato Benedetto XVI ha compiuto 24 viaggi all’estero e una trentina in Italia, percorrendo oltre 160 mila chilometri. Tre le encicliche che portano la sua firma ("Deus Caritas est, Spe Salvi e Caritas in Veritate") e tre i libri che ha scritto su Gesù di Nazaret. Da capo della Chiesa cattolica, ma anche da prima, Ratzinger non ha mai avuto paura di puntare il dito contro la "dittatura del relativismo" e di promuovere il dialogo con tutti, anche con i non credenti.

Il padre del Papa emerito era un commissario della Gendarmeria tedesca, proveniente dalla Bassa Baviera. La madre, invece, era una ragazza bavarese che prima di sposarsi aveva lavorato come cuoca in diversi alberghi. Con loro, e insieme al fratello Georg e alla sorella Maria, il piccolo Joseph - nato il 16 aprile del 1927 - cresce andando a scuola e imparando fin da piccolo a conoscere la Bibbia. La sua giovinezza è segnata dal dramma della seconda guerra mondiale, che vive in prima linea dato che negli ultimi mesi del conflitto viene arruolato nei servizi ausiliari antiaerei.

Già un anno fa, in occasione del suo 85° compleanno, Benedetto XVI aveva cominciato a fare i conti con la sua età avanzata, che poi lo ha portato, l’11 febbraio di quest’anno, ad annunciare le dimissioni. "Mi trovo di fronte all’ultimo tratto del percorso della mia vita e non so cosa mi aspetta. So, però, che la luce di Dio c’è", aveva detto.

E anche nelle ultime parole rivolte al mondo, quelle pronunciate il 28 febbraio sera dalla loggia del Palazzo di Castel Gandolfo, riecheggiava quel prepararsi a questa parte finale dell’esistenza: "Ora sono semplicemente un pellegrino - aveva detto - che inizia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio in questa terra".