Vent'anni di carcere più tre di ospedale psichiatrico giudiziario come misura di sicurezza. Adam Kabobo, il 31enne ghanese che l'11 maggio scorso ha ucciso a colpi di piccone tre persone nel quartiere milanese di Niguarda, è stato condannato a scontare questa pena. La sentenza è arrivata in tarda mattinata. ll gup Manuela Scudieri gli ha riconosciuto la semi-infermità mentale. Era l’11 maggio scorso quando Kabobo colpì ripetutamente le vittime che non conosceva. Il giudice ha riconosciuto la tesi accusatoria e ha ritenuto il ghanese capace di intendere e volere al momento del fatto. Alle famiglie delle vittime, parti civili nel processo che si è svolto con rito abbreviato, sono state riconosciute delle provvisionali come risarcimento. "
538em;">È quello che mi aspettavo dalla giustizia italiana, per quello che mi riguarda è una pena insufficiente e vedremo poi se sconterà davvero questi vent’anni". Così Andrea Masini, figlio di Ermanno, una delle tre vittime di Adam Kabobo, ha commentato con i cronisti la sentenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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