Una lotteria di armi a scuola: bufera in Kentucky

La “National Rifle Association” (Nra), una delle più potenti associazioni americane pro-armi, ha organizzato una lotteria benefica con armi da fuoco in una scuola del Kentucky. Si è scatenata l’ira dei genitori.

Una lotteria di armi a scuola: bufera in Kentucky

La Nra statunitense ha organizzato una lotteria per raccogliere fondi presso una scuola durante il weekend. È successo nello Stato del Kentucky, proprio dove c’è stata una sparatoria dentro una scuola appena l’anno scorso.

L’associazione, fondata nel 1871, funge da lobby per i diritti di possedere armi. È considerata una potenza dal punto di vista politico, contribuendo attivamente (e finanziariamente) per e contro qualsiasi legislazione che limita il secondo emendamento della costituzione americana: "[…] il diritto delle persone di possedere e brandire armi non sarà violato".

Gli Stati Uniti sono radicati nella cultura delle armi. Infatti, come dice la costituzione, il possesso di armi è un diritto e non un privilegio. C’è però luogo e luogo, ed organizzare una lotteria con armi in una scuola è di cattivo gusto. Non era la prima volta che succede. In passato la Nra ha organizzato varie altre iniziative riguardanti armi da fuoco in zone scolastiche, portando anche pistole e fucili veri e propri (tra cui armi d’assalto) in mostra sugli spalti delle palestre. Quest’anno si sono limitati però ad appendere immagini delle armi in premio.

Dopo le molteplici sparatorie in scuole americane i movimenti anti-armi sono divenuti molto popolari e anche la Nra ha dovuto cambiare passo per resistere a queste ondate. Negli ultimi anni si è parlato anche di armare gli insegnanti nelle scuole per proteggere gli studenti - proposta che la Nra ha supportato al volo. Il discorso alla fine è sempre lo stesso: “è troppo facile condannare i detentori di armi. La soluzione di rimuovere le armi dai cittadini rende le brave persone senza difesa dai malviventi”. Secondo un sceriffo in Florida, l’intenzione era di armare gli insegnanti su base volontaria, dopo aver passato un’investigazione dettagliata sul passato del docente, essere sottoposti ad esame psicologico, aver passato un esame tossicologico e ricevere addestramento per un totale di 144 ore.

Certo, si può dire che non è come consegnare armi ad un dilettante. Ma la cosa mette i brividi. Non tanto il fatto di armare insegnanti quanto al fatto che bisogna armarli per dargli la capacità di difendere i propri studenti.

La lotteria era organizzata dagli “Amici della Nra” che consegnano una percentuale del ricavato anche a beneficenze di carattere educativo. Ma questo non toglie che ci sono molti altri luoghi per tenere questi eventi.

Un genitore racconta al Washington Post la sua incredulità nel ricordare un evento precedente: “Hanno tenuto una lotteria per trovare fondi [per l’associazione Amici della Nra] al liceo, l’altro anno. Avevano armi in esposizione in palestra - vere armi da fuoco sugli spalti per l’asta.

Un altro genitore, sempre al Washington Post, racconta che "è osceno che ci siano state armi nella nostra palestra. Più ci penso più realizzo che tengono questi eventi dappertutto. Non solo nella nostra piccola cittadina, ma in città per tutto il paese".

I movimenti contro questa associazione sono in continuo aumento, specialmente per limitare il contatto delle armi con i più

giovani. L’energia c’è, però sarà una battaglia lunghissima. Dopotutto, se la Nra è riuscita a raccogliere oltre 33 milioni di dollari con queste lotterie l’anno scorso, un motivo ci sarà.

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