È arrivato a fine mandato l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi. Ci è arrivato nonostante un serie di pressioni che, denuncia, erano pensate per fargli mollare il posto prima e nonostante l'operato dei "corvi".
Persone di cui non fa nomi, intervistato dal Fatto quotidiano, dicendo tuttavia di avere dei sospetti su chi avesse interesse a farlo fuori, ma non di essere pronto a "divulgarli a mezzo stampa". Aggiungendo di non poter escludere che "qualcuno interno alla Marina si sia prestato" al gioco.
Un'operazione che dichiara fallita, sostenendo che la nomina di Valter Girardelli al suo posto significa soltanto una cosa, che "il corpo ha saputo reagire", perché si tratta di un uomo in
cui ripone "stima e fiducia".Le accuse di De Giorgi non toccano il governo, che dice essergli stato accanto fino alla fine. Ma "qualcuno si è defilato". E se di nomi l'ammiraglio, indagato per abuso d'ufficio, non ne fa, le accuse rimangono.
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