"Diffondete il coronavirus". Con questo grido di battaglia alcuni antagonisti si sono scagliati scontro i poliziotti intervenuti a Torino dopo la denuncia del furto.
L'assalto hga dell'incredibile, surreale poi l'accusa. Come scritto da TgCom24, uno dei dimostranti ha accusato gli agenti di polizia di essere dei veri e propri untori, colpevoli di essere i portatori del coronavirus e di infettare la città: "Lo hanno portato in giro loro- ha gridato l'antagonista - Ci stanno facendo ammalare, ci stanno ammazzando e non ci danno i soldi per sopravvivere. È ora di scendere in strada".
Il problema è che lo "scendere in strada" del dimostrante è stato in realtà un vero e proprio linciaggio contro le forze di polizia intervenute in viale Giulio Cesare non per trasmettere il Covid-19, ma per un qualcosa di molto più concreto: la denuncia di un furto da parte di un anziano. Gli agenti sono intervenuti per la sicurezza: ma evidentemente il controllo del quartiere è un tema ben più caro agli antagonisti di quanto si possa credere, visto che si traduce nel controllo anche (e soprattutto) dei traffici illegali.
Un tema estremamente serio per la città guidata da Appendino, visto che gli antagonisti stanno prendendo il sopravvento in alcune aree del capoluogo piemontese. L'assessore regionale alla Sicurezza, Fabrizio Ricca, è intervenuto con una nota esprimendo non solo il pieno sostegno ai poliziotti ma anche la ferma condanna verso ogni tipo di violenza.
"Che questi soggetti, che spesso provocano incidenti violenti, tornino a soffiare sul fuoco della rivolta in questo momento molto difficile per la popolazione, è vergognoso", ha scritto l'assessore, che ha anche affermato: "Non solo la quarantena ma anche i criminali e gli anarchici ci si mettono? La tensione è alta e questi comportamenti non sono tollerabili! Pugno duro contro questi delinquenti!".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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