L'Aquila, neonata muore per emorragia. Il papà: "Mi è caduta"

In un primo momento i genitori hanno presentato una denuncia contro ignoti. Poi hanno raccontato un'altra versione

L'Aquila, neonata muore per emorragia. Il papà: "Mi è caduta"

Una bambina di appena due mesi è morta per emorragia cerebrale. Dopo giorni il padre confessa: "Mi è caduta mentre le davo il biberon".

La piccola Gaia è morta lo scorso 17 gennaio all'interno dell'ambulanza che da Pescasseroli la stava portando all'ospedale di Avezzano, in provincia de L'aquila (Abruzzo). I medici hanno stabilito che a causare la morte è stata un'emorragia cerebrale, ma fin da subito non hanno trattato il caso come morte naturale. I genitori, due giorni dopo il decesso, hanno presentato una denuncia contro ignoti che ha portato all'apertura di un'inchiesta da parte della procura.

Tramite le pagine del giornale locale Il Centro, il padre di Gaia ha però confessato quanto accaduto. L'uomo avrebbe fatto cadere la bambina mentre la teneva in braccio per darle il latte con il biberon. Gaia avrebbe quindi sbattuto la testa al pavimento.

Dopo averla messa a letto la bimba si sarebbe però sentita male e morta poco dopo in ambulanza. Ora il padre è iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di omicidio colposo e ci si chiede perché non abbia raccontato subito la verità.

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