Dopo l'arresto del presunto assassino del gioielliere ucciso nel quartiere Parti di Roma, i familiari della vittima tirano un sopsiro di sollievo. Il cognato Caludio Pica reagisce così alla notizia dell'arresto: "Non lo perdonerò mai. Certo è una bella notizia
ma non certamente sufficiente a restituirci mio cognato - continua Pica, che è anche vicepresidente Fiepet Confesercenti Roma- anche la moglie e il figlio hanno appreso con soddisfazione l’arresto del colpevole, soprattutto alla vigilia dei funerali, macerto che non basta. Io non perdonerò mai questo assassino", ha affermato in un'intervista a Il Tempo. La moglie invece, ancora scossa per il lutto non riesce ad esprimere ancora i suoi sentimenti per l'arresto. Riesce solo a dire "abbiamo tirato un sospiro di sollievo. ma nessuno ci ridarà il nostro Giancarlo".
Poi il cognato aggiunge: "Tanta rabbia. Sembra strano dirlo, ma fa ancora più male sapere che mio cognato non è morto per il colpo del secolo. Sono stati portati via circa 50 mila euro di preziosi e un ricettatore poteva ricavarne al massimo 10 mila. Per una cifra del genere ora un figlio non ha più suo padre.
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