Latina, prima chiede denaro poi aggredisce agenti: preso clandestino

Lo straniero, risultato irregolare e sprovvisto di documenti di identità, ha mimato il gesto del taglio della gola nei confronti dei poliziotti e poi ha opposto una strenua resistenza al fermo: se la cava con una semplice denuncia

Latina, prima chiede denaro poi aggredisce agenti: preso clandestino

Nonostante i divieti e le regole da rispettare in funzione anti-Coronavirus, anche per chi attende con pazienza il proprio turno in fila per fare la spesa dinanzi ai supermercati, continuano a verificarsi episodi di accattonaggio molesto, come accaduto, ad esempio, a Cisterna (Latina) nelle scorse ore. Situazioni che, tra l'altro, comportano delle conseguenze pure per gli uomini delle forze dell'ordine, costretti ad intervenire in soccorso dei malcapitati di turno.

Stando a quanto riportato dalla stampa locale, che ha riferito alcuni dettagli dell'incresciosa vicenda, l'episodio si è verificato con precisione durante la giornata dello scorso sabato 28 marzo nello spiazzo antistante un noto supermercato del comune di Cisterna di Latina. Come oramai d'abitudine negli ultimi tempi, ligi alle norme da rispettare in questo momento di estrema difficoltà nel nostro Paese, i clienti si trovavano pazientemente in fila all'esterno del punto vendita nell'attesa che arrivasse il loro momento di dedicarsi all'acquisto di alimentari e beni di prima necessità.

Un'attesa già di per sè snervante, ma resa ancora più agitata dalla presenza di uno straniero che, senza preoccuparsi di limitare contatti o di prendere precauzioni di alcun genere, continuava a molestare i presenti chiedendo con insistenza del denaro. Inutile ogni tentativo di far desistere l'extracomunitario, sempre più fuori controllo: così tanto da convincere alcuni dei presenti a richiedere l'intervento delle forze dell'ordine per risolvere la situazione.

L'arrivo di una pattuglia della squadra volanti della questura di Latina, tuttavia, non è stato sufficiente a ricondurre l'africano a più miti consigli, anzi. Quest'ultimo, risultato sprovvisto di documenti di identificazione così come di regolare permesso di soggiorno, è stato pertanto invitato dai poliziotti a salire a bordo della "pantera" per raggiungere la centrale ed effettuare le consuete verifiche. Una richiesta, quest'ultima, che ha provocato la sua rabbiosa reazione nei confronti degli uomini in divisa, esplicitamente minacciati di morte dall'extracomunitario, che ha mimato loro il gesto del taglio della gola con la mano. Alle minacce ha fatto prontamente seguito una feroce resistenza alle fasi di fermo, con gli agenti costretti ad attendere l'arrivo di una seconda pattuglia per concludere senza rischi l'operazione in corso.

Una volta giunto negli uffici della questura di Latina lo straniero è stato sottoposto alle consuete fasi di identificazione. Risultato un clandestino 69enne di nazionalità nigeriana, O.I.C.

se l'è cavata con una semplice denuncia a piede libero: per lui l'accusa di minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Nei suoi confronti anche un'ammenda da 400 euro per aver violato le norme restrittive anti Coronavirus.

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