È finito in manette a Latina un giovane di nazionalità rumena con l’accusa di resistenza e minacce a pubblico ufficiale.
L’episodio si è verificato nella notte dello scorso mercoledì in via Emanuele Filiberto, nel quartiere di Nicolosi. Una pattuglia della polizia di Stato, impegnata in un’operazione di controllo del territorio atta a prevenire disordini per le strade, ha notato il ragazzo che si aggirava fra alcune autovetture parcheggiate. Il suo comportamento è parso subito sospetto agli agenti della volante, che hanno deciso di fermarlo per un rapido controllo.
Si trattava di un 20enne dell’Est Europa già noto alle forze dell’ordine, considerati i suoi innumerevoli precedenti. Il ragazzo si è mostrato ostile nei confronti degli uomini in divisa fin dal principio, rispondendo in modo spezzante quando gli è stato chiesto di esibire i documenti. Considerati i suoi modi aggressivi ed i numerosi tentativi di allontanarsi, i poliziotti hanno infine deciso di perquisirlo, facendo così una scoperta allarmante.
Lo straniero era infatti in possesso di un lungo coltello a scatto, trasportato all’interno di una tasca della giacca, che è stato immediatamente sequestrato.
La vicenda, tuttavia, non si è conclusa qui. Con il trascorrere del tempo, il 20enne ha continuato sempre più ad innervosirsi, tanto che gli agenti si sono visti costretti a caricarlo sulla volante ed a portarlo negli uffici della questura di Latina.
Lì il giovane ha dato letteralmente in escandescenze, prendendosela con i poliziotti, pesantemente insultati e minacciati addirittura di morte.
Chiuso all’interno di una
cella di sicurezza, il rumeno è stato arrestato con l’accusa di resistenza e minacce a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi. Al momento si trova in attesa del giudizio direttissimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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