Lecco, denuncia in ospedale: "Mia madre, 93 anni, lasciata in attesa per 13 ore"

La denuncia di un ex consigliere comunale di Merate, in provincia di Lecco: "Possibile che in ospedale non si tenga conto dell'età dei pazienti?"

Lecco, denuncia in ospedale: "Mia madre, 93 anni, lasciata in attesa per 13 ore"

Tredici ore in sala di attesa, ad aspettare di essere visitata: tanto è durata la disavventura di una donna di ben 93 anni, ricoverata all'ospedale "San Leopoldo Mandic", di Merate, in provincia di Lecco.

A denunciarlo è stato lo stesso figlio della donna, il 62enne Roberto Riva, già consigliere comunale nella cittadina della Brianza orientale. Riva ha preso carta e penna e nel giorno di Sant'Ambrogio ha pubblicato sulla testata Merate online un'accorata lettera aperta rivolta all'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ma anche al ministro della Sanità Giulia Grillo.

"Non è un caso di malasanità, semmai di inciviltà e scarsa umanità - si legge nella denuncia di Riva - Non tocca a me stabilire se siano stati correttamente applicati i "protocolli" (che forse andrebbero tarati non solo sulla gravità stabilita dal triage, ma anche sul paziente anziano o disabile per i quali "forse" si dovrebbe avere una diversa attenzione) o se il personale infermieristico e medico sia sufficientemente preparato ed in numero adeguato".

"Non voglio - prosegue l'ex consigliere comunale - la solita letterina in burocratese che l'Azienda Ospedaliera emette ad ogni segnalazione di disservizio, né voglio la messa in stato d'accusa del personale del PS dell'ospedale di Merate ma vorrei che questa segnalazione servisse a

monitorare il funzionamento degli ospedali "satelliti"."

Peraltro, denuncia Il Giorno, un episodio analogo ha visto protagonista un bimbo di 9 anni, che insieme alla mamma sarebbe rimasto in sala d'attesa dalle 21 all'una di notte.

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