"Siamo ancora convinti che i benefici del vaccino AstraZeneca superino gli effetti collaterali". A riferirlo, in una conferenza stampa iniziata oggi alle 14.00 è stata la direttrice dell'Agenzia Europea del Farmaco (Ema), Emer Cooke. La conferenza è stata convocata per un aggiornamento sull'indagine che gli esperti stanno effettuando sul vaccino finito sotto la lente di ingrandimento a seguito di alcuni eventi di trombosi.
La conferenza dell'Ema
La direttrice dell'Ema, Emer Cooke, ha tenuto una conferenza stampa, organizzata dalla Commissione europea, per fornire "un aggiornamento sull'indagine in corso sul vaccino di AstraZeneca e gli eventi tromboembolici". La revisione sul vaccino è stata decisa a seguito di preoccupazioni emerse per alcuni casi di trombosi in persone alle quali era stato somministrato il siero: "La nostra priorità è assicurarci della sicurezza del vaccino", ha precisato la direttrice dell'Ema. Per il momento, però, precisa Cooke, "non ci sono indicazioni che il vaccino abbiamo causato queste condizioni. Durante la sperimentazione le persone hanno mostrato numeri minimi di trombosi". Non solo. Infatti, il numero di tromboembolie registrato "non è più alto di quanto ci si potesse aspettare". Nonostante questo, Cooke ha precisato che "le preoccupazioni serie necessitano di una seria valutazione scientifica", solamente al termine della quale "sarà possibile rispondere agli interrogativi".
La valutazione dell'Ema è ancora in corso e diversi esperti, anche specialisti in eventi di tromboembolia, stanno analizzando tutti i dati, per cercare di capire se ci sia una relazione tra la somministrazione del vaccino e i gravi casi registrati nei giorni scorsi in diversi Paesi europei. Gli eventi di trombosi sono risultati molto rari e, per questo, "dobbiamo valutarli attentamente". Inoltre, in generale "migliaia di persone contraggono e sviluppano trombosi negli anni. Dobbiamo valutare se questa sia una causa delle vaccinazioni, per capire se questi effetti collaterali sarebbero accaduti ugualmente". Per trovare una risposta, verranno analizzati "tutti i dati in maniera rigorosa, i dettagli e le circostanze, per determinare se il vaccino AstraZeneca possa aver contribuito" agli eventi tromboebolici. "Vogliamo stabilire se c'è un nesso tra la vaccinazione e gli eventi tromboembolici rilevati, se il vaccino possa aver causato gli eventi o se questi siano dovuti a cause esterne", ha aggiunto la Cooke.
Oggi si terrà una nuova riunione degli esperti e giovedì verranno rese note le conclusioni. Per sapere quale sarà la decisione dell'Ema, quindi, bisognerà aspettare ancora un paio di giorni. La direttrice dell'Ema ha posto l'accento anche sull'importanza dei vaccini anti-Covid, utili per combattere la pandemia: "Il vaccino può aiuate gli individui a non ammalarsi di Covid- ha precisato Emer Cooke- e questa è una considerazione molto importante. Siamo convinti ancora che i benefici siano maggiori degli effetti collaterali".
La sospensione di AstraZeneca
A seguito di casi gravi di trombosi registrati in Europa, numerosi Paesi europei hanno deciso di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca alla popolazione. Ieri, L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), aveva esteso "in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell'Ema", il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 su tutto il territorio italiano. Oltre all'Italia, anche Germania, Francia e Olanda hanno deciso per la sospensione.
La scorsa settimana, la stessa posizione era stata tenuta da Danimarca, Norvegia e Islanda, oltre a Austria, Estonia, Lituania, Lettonia e Lussemburgo. Successivamente, anche la Slovenia, Cipro e Portogallo hanno sospeso le vaccinazioni con Astrazeneca.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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