Non passa giorno che lo Spiegel trovi un pretesto per attaccare l'Italia. Una volta ci accusano di codardia. Una volta eleggono Monti a salvatore del popolo, trattando a pesci in faccia chi lo ha preceduto, definendo l'ex premier un barzellettiere. E ora, in mancanza di meglio, inseriscono Silvio Berlusconi in un improbabile elenco dei politici più pericolosi d'Europa, additati a minaccia per il loro populismo. Insomma, sembra una vera e propria ossessione, quella tedesca.
Il settimanale teutonico stila una compagine di dieci nomi in cui trovano posto leader di tutta l'area Euro, dal bavarese Alexander Dobrindt, segretario della Csu bavarese, fino ad Alexis Tsipras, il leader della sinistra radicale sconfitto nelle ultime elezioni in Grecia. Poi Marine Le Pen e Geert Wilders, dell'estrema destra olandese, fianco a fianco con Heinz-Christian Strache, numero uno del Fpoe austriaco, il partito fondato da Joerg Haider.
Accanto a questi anche Silvio Berlusconi. Unica sua colpa, se di colpa si può parlare - a dar retta alla didascalia sotto la sua foto - il progetto politico che per un quinto premierato, che sarebbe sostenuto soltanto da "dichiarazioni populiste contro l'euro".
Sembra che un eventuale ritorno sulla scena politica del Cavaliere desti seriamente paura allo Spiegel, che non si fa neppure mancare un attacco al nostro giornale, tirato in ballo per per la prima pagina titolata Quarto Reich e la foto della Merkel con il braccio alzato. Le sue copertine invece - una su tutte quella con la pistola sopra un piatto di spaghetti - erano da encomiare?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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