La lettera choc di un pedofilo: "Non tutti facciamo del male"

"Sono un pedofilo, ma non sono un mostro". In una lettera online la confessione di un designer americano: "Siate comprensivi"

La lettera choc di un pedofilo: "Non tutti facciamo del male"

"Sono attratto dai bambini, ma non li ho mai sfiorati. Prima di giudicarmi duramente, riuscireste a sentire cosa ho da dire?". Todd Nickerson, un graphic designer americano, ha scritto una lettera aperta per dire a tutti che non è un mostro. Una lettera, pubblicata dal sito Salon e rilanciata dall'Huffington Post, che ha acceso un dibattito violentissimo. "Ho l'orientamento sessuale più sfortunato che ci sia - prova a giustificarsi - ossia la preferenza per persone che legalmente, moralmente e psicologicamente non riusciranno mai a ricambiare le mie emozioni e i miei desideri". Non appena è stata pubblicata la lettera, Todd Nickerson è stato coperto da pesantissime critiche.

"Confessare un'attrazione sessuale verso i bambini è come confessare di appartenere ad una delle categorie più infime della Terra, quella che ti preclude ogni possibilità di vivere una vita normale - scrive Todd Nickerson - eppure non sono il mostro che pensate che io sia". Poi prova a spiegare le proprie ragioni: "Non ho mai toccato un bambino nella mia vita e mai lo farò, né ho mai posseduto materiale pedopornografico". Nella lettera ci tiene a far un distinguo tra il "pedofilo" e il "molestatore di bambini": "Di base un pedofilo è qualcuno che è sessualmente attratto da un bambino. Tutto qui. Non è detto che metta in pratica questo desiderio con un bambino in carne ed ossa". E puntualizza: "Dal momento che il potere del tabù ci fa rimanere nell'ombra, è impossibile sapere quanti pedofili non offensivi ci siano lì fuori, di sicuro sono molti e soffrono in silenzio. Ecco perché ho deciso di parlare".

Nella lettera Nickerson racconta di essere stato abusato da un adulto. Un evento che, ammette lui stesso, potrebbe essere alla base della sua pedofilia. O comunque una delle cause. Tra cui anche la sensazione di inadeguatezza. "Sentirsi poco attraenti, sbagliati, insicuri, soprattutto durante il periodo dello sviluppo - continua - può essere dannoso e portare il soggetto a soffrire anche di depressione o obesità". Nel corso della sua vita ha dovuto affrontare la depressione e un tentativo di suicidio.

Finché non ha deciso di fare coming out: "Non immaginate neanche quanto sia difficile ammettere di essere un pedofilo, anche se siete inoffensivi, anche se lo dite ad altri come voi - scrive -. Quindi, per favore, siate comprensivi".

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