"Mobbing morale e istituzionale": questa è la fattispecie individuata da giudici francesi, che hanno condannato l'ex amministratore delegato di France Telecom, ossia Didier Lombard.
Il provvedimento giudiziario non riguarda solo l'ex vertice di Orange. Si tratta di una sentenza che ha coinvolto almeno altri due ex membri della compagnia. Il caso in sè è datato, ma l'esito processuale è stato reso noto solo pochi minuti fa. E per comprendere di cosa si stia parlando bisogna tornare indietro nel tempo: circa dieci anni fa morirono 19 persone. Tutti casi di suicidio, che oggi tornano così alla ribalta della cronaca internazionale. La premessa riguarda la pena prevista per Lombard e per gli altri due: stando a quanto riportato dall'AdnKronos, la condanna prevede che i tre passino un anno in prigione. Otto di quei dodici mesi, però, sono sottoposti al regime della condizionale. La motivazione della decisione, poi, è presto detta: "Gli strumenti scelti per raggiungere le 22mila uscite erano vietati".
Le modalità tramite cui Didier Lombard voleva tagliare linearmente il personale di France Telecom, quindi, non erano lecite. Secondo quanto riportato da Repubblica, inoltre, è stato tirato in ballo pure il "clima ansiogeno" suscitato negli animi dei lavoratori nel corso di quel periodo, che precede però il 2008. Nulla di quanto disposto dalla magistratura d'Oltralpe, infatti, riguarda gli anni successivi a quella annualità, se non un proscioglimento. Le tre persone condannate, tenendo in considerazione quanto rimarcato dalla fonte sopracitata, sono state chiamate in causa per aver messo in atto "un piano concertato per peggiorare le condizioni di lavoro dei dipendenti, per accelerare le loro uscite". Situazioni di mobbing, quindi, che potrebbero aver influito sui suicidi della ventina di dipendenti. Alcune delle persone che hanno scelto la via della morte hanno anche lasciato in eredità, per così dire, missive relative alle loro condizioni di lavoro. Un elemento che potrebbe essere stato utile a chiarire il quadro dell'intera vicenda. I soggetti giuridici costituitisi come parte civile sono quasi 40. Quasi la metà di questi, però, è deceduta.
La situazione sociale in Francia è sempre più complicata. Questi accadimenti non intaccano la marcia del governo. Emmanuel Macron, qualche tempo prima della sentenza, aveva rassicurato la popolazione sulla necessità di "nuovi controlli".
Il mercato del lavoro e le condizioni lavorative dei francesi, però, sono uno degli argomenti di cui si sta parlando in questa fase, che è contigua con lo sciopero nazionale indetto dai sindacati in opposizione alla riforma delle pensioni.
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