Tensione in mare tra Italia e Libia? Forse sì o forse no. A sollevare il dubbio è un'agenzia di stampa che riporta la notizia secondo cui la Guardia costiera libica, intorno a mezzanotte, avrebbe messo "nel mirino" e puntato nove pescherecci italiani, che sarebbero poi stati "salvati" dalla Marina italiana.
Al centro della "battaglia navale" ci sarebbe stata una antica querelle sulle acque del Golfo di Sirte, che Triboli rivendica come territoriali mentre gli Stati considerano come acque internazionali. Le motovedette libiche avrebbero puntato i pescherecci italiani per impedire che le imbarcazioni tricolori potessero essere sequestrate e multate dalla Libia come successo altre volte. La notizia era stata confermata e rilanciata dall'account ufficiale del ministero della Difesa: "Pescherecci italiani nel mirino delle motovedette libiche salvati dalla Marina militare - si legge nel tweet - Il ministro Trenta: 'Grazie al coraggio e alla professionalità della marina militare si è evitato il peggio'".
Il cinquettio è poi stato rapidamente rimosso dall'account del ministero della Difesa. Mediterranea Saving Humans se ne è accorta ed è andata all'attacco. "Il ministero della difesa smentisce se stesso su quanto accaduto oggi al largo delle coste libiche - ha polemizzato Nicola Fratoianni - Prima ringrazia la Marina Militare per aver difeso i nostri pescherecci dalle motovedette libiche, poi dice che è tutto falso. Inquietante. Interrogazione in Parlamento".
Infatti in un post successivo la Difesa ha precisato: "Quanto riportato da un’agenzia di stampa circa un salvataggio della Marina di alcuni pescherecci italiani nei pressi delle acque libiche è falso. Appresa la notizia abbiamo provveduto a rimuovere il tweet precedente".Quanto riportato da un’agenzia di stampa circa un salvataggio della Marina di alcuni pescherecci italiani nei pressi delle acque libiche è falso. Appresa la notizia abbiamo provveduto a rimuovere il tweet precedente.
— Ministero Difesa (@MinisteroDifesa) 4 maggio 2019
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