"Cancellate i crocifissi dalla chiesa di Dolceacqua, per non urtare la sensibilità della vostra clientela musulmana. A Questo punto, se le croci vi danno così fastidio: mettete pure un'altra immagine, ma per favore non deturpate il nostro paese".
Così Fulvio Gazzola, sindaco di Dolceacqua, piccolo borgo medievale situato in val Nervia, nell'entroterra di Ventimiglia, tuona contro la direzione del supermercato "Lidl" per aver spudoratamente cancellato le croci sovrastanti la chiesa, nell'immagine che in mostra nella filiale di Camporosso del supermercato. "Capisco che non vogliano urtare la sensibilità di chi appartiene ad altre religioni - aggiunge il primo cittadino - ma bisogna essere corretti e soprattutto non penalizzare nessuno". E ancora: "A parte il fatto che il nostro Paese ha radici cristiane, non sono poi d'accordo sul ritoccare una foto, dando un'idea sfalsata della nostra città".
L'estate scorsa, Gazzola si era già lamentato con la direzione della filiale di Camporosso, ma all'epoca furono rimostranze silenziose, che non hanno avuto un seguito. "Mi avevano assicurato che si sarebbero attivati per cambiare immagine - aggiunge Gazzola - ma a distanza di tutto questo tempo, nulla è cambiato e continuo a ricevere lamentele da parte della gente".
Sollecita la risposta della direzione Lidl, che nell'affermare che si tratta di un equivoco, si scusa con il sindaco, impegnandosi a sostituire quella foto: "L'immagine di Dolceacqua è stata acquistata da un database fotografico, stampata e affissa in punto vendita. Non ci siamo accorti che l'immagine acquistata non presentava le croci - affermano in una nota -.
Nessuna strategia di marketing quindi, ma una semplice svista di cui ci scusiamo sia con i nostri clienti che con gli abitanti di Dolceacqua. Come già comunicato al sindaco, l'immagine verrà rimossa e sostituita immediatamente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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