L'imbianchino amico di Bossetti: "Mi sono regalato la sua auto"

Un imbianchino della provincia di Bergamo si è affezionato alla famiglia di Massimo Bossetti e ha deciso di comprare la sua auto per amicizia

L'imbianchino amico di Bossetti: "Mi sono regalato la sua auto"

Pietro Bagnoncelli, imbianchino di Capriate San Gervasio in provincia di Bergamo ha seguito sin dall'inizio ogni udienza del processo di Massimo Bossetti.

Si è convinto dell'innocenza del presunto assassino di Yara Gambirasio e si è affezionato alla sua famiglia. L'uomo ha così messo in vendita in accodo con la famiglia la macchina di Bossetti ma nessuno si è fatto avanti. Così ha deciso di acquistare lui stesso l'auto e di devolvere la somma alla moglie e ai figli di Bossetti.

"Quando l’auto è stata dissequestrata, lo scorso anno, in accordo con la famiglia - racconta Pagnoncelli a Il Giorno- ho pensato di metterla in vendita in internet. Si sono interessati in tanti, ma appena dicevo che si trattava dell’auto di Bossetti si tiravano regolarmente indietro. Avevano paura di essere fermati, controllati o chissà cosa. Ricordo un signore, mi diceva che aveva divorziato dalla moglie e che un’auto gli serviva assolutamente. Quando ha saputo chi era il proprietario, mi ha detto che si era riconciliato con la moglie e la macchina non gli serviva più. Alla fine mi sono stancato e ho deciso. Mi sono fatto un regalo per il mio compleanno. Giovedì ho compiuto 66 anni. L’ho pagata 500 euro, più 440 euro per il passaggio e 350 per altre pratiche che si sono dovute fare per evitare di dover mandare un notaio in carcere e altro. L’ho intestata a mio figlio. Ho fatto tutto solo per amicizia".

E intanto, su

Facebook, Pagnoncelli posta la foto per farla vedere ai suoi amici con tanto di dedica per l'ex proprietario: "Spero possa ritornare presto dai suoi figli e alla moglie che lo stanno aspettando a braccia aperte".

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