Prima scoppia l’incendio ad opera di una detenuta che ha avuto un’ incomprensione con gli agenti della polizia penitenziaria, poi la rissa fra altri reclusi che rende necessario l’intervento dei mezzi del 118. È successo un parapiglia nella giornata di ieri nella casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento. La struttura, da tempo al centro di polemiche per via di una serie di casi di violenza, torna a far parlare di se per le stesse motivazioni. Andiamo con ordine per capire cos’è successo.
Nel primo pomeriggio, subito dopo il pranzo, una detenuta ha avuto da ridire in merito ad alcune situazioni con gli agenti operanti dentro il carcere. La discussione, nel giro di poco tempo è divenuta abbastanza animata. Poi, con non poche difficoltà è stata riportata la calma. Una calma del tutto apparente dal momento che la donna, approfittando di quei pochi momenti in cui si è ritrovata senza avere occhi addosso, ha appiccato un incendio dentro la cella. Il suo, evidentemente è stato un segno di protesta. Un gesto che, se non notato in tempo, avrebbe di certo messo a rischio la sua incolumità ma anche quella delle altre persone presenti sullo stesso corridoio. Fortunatamente i poliziotti della penitenziaria sono intervenuti tempestivamente spegnendo le fiamme. Non è questo il primo caso in cui la donna in questione abbia posto in essere in passato gesti estremi per protestare. La reclusa è stata sottoposta a delle visite mediche e adesso si trova in isolamento.
Non sono finiti qui però i momenti ad alta tensione dentro la struttura penitenziaria. In serata è scoppiata una mega rissa all’interno della sala “socialità”. A darsele di santa ragione in questo caso sono stati una decina di detenuti. Tutto sarebbe sorto per un futile motivo. Ad un diverbio ha fatto seguito un’accesa discussione degenerata in un ring. Gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti quando ormai qualcuno si era fatto male. Un uomo infatti è stato colpito con violenti calci e pugni. Si tratta di un recluso di origine sub sahariana che ha riportato diversi traumi e contusioni sul corpo.
Lanciato l’allarme, il detenuto è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio con i mezzi del 118. Si sta cercando ancora di capire cosa possa essere accaduto fra gli occupanti la sala dedicata proprio alla socializzazione.
Inevitabilmente quanto accaduto ieri ha dato ancora una volta conferma circa la carenza di personale addetto alla sorveglianza della struttura di Agrigento. Problema più volte sottolineato dai sindacati di categoria che non ottengono ancora risposta.
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