Sbarco fantasma nel cuore della notte a Siculiana Marina in provincia di Agrigento. All’alba di oggi è stato ritrovato il barchino vuoto in una delle spiagge più frequentate della zona che ogni anno conta diverse migliaia di presenze. Un arrivo inaspettato e non notato in tempo perché collegato al periodo di fine della stagione estiva che ha trovato come complici la chiusura anticipata dei locali rispetto al mese di agosto e, di conseguenza,l’assenza di persone che frequentano l’area durante le passeggiate serali. Una zona molto frequentata anche dai giovanissimi che spesse volte, per cercare un po’ di aria fresca organizzano delle camminate lungomare soffermandosi anche a fare qualche tuffo. Ieri notte dunque nessuno ha avuto modo di notare l’approdo dei migranti che sono riusciti ad arrivare nonostante le pessime condizioni meteo marine. Come ha fatto una barca di piccole dimensioni a giungere fino a lì con un mare caratterizzato dalle alte onde?
Ed ecco che non è da escludere l’ipotesi dell’arrivo “grazie” ad una nave madre, ossia quel tipo di imbarcazione alla quale sono agganciati diversi barchini e gommoni i quali, dopo uno specifico tratto di navigazione, vengono poi sganciati e dirottati verso le coste di destinazione, quelle siciliane appunto. Di solito le navi in questione sono dei grandi pescherecci che partono dall’altra parte del Mediterraneo e, dopo l’arrivo nella destinazione prefissata, una volta che i barchini intraprendono in autonomia il percorso che li porterà sulle coste, gli scafisti fanno dietrofront verso la Tunisia o la Libia.
Sono stati diversi nel corso di questa stagione gli arrivi fantasma nelle coste agrigentine. In alcuni casi i migranti sono riusciti a farla franca, come accaduto oggi, in altre invece, grazie alla presenza di persone sul posto e alla segnalazione immediata alle Forze dell’ordine è stato possibile rintracciare ed identificare gli extracomunitari. Degli stranieri arrivati nella notte dunque non v’è traccia e adesso, vista la delicata situazione sanitaria caratterizzata dal coronavirus, tutti quanti rappresentano un potenziale pericolo di contagio fra i cittadini, gli stessi che già hanno a che fare con i migranti che fuggono dal centro di accoglienza Villa Sikania che ha sede proprio nel territorio di Siculiana. Ancora una volta non sono mancate le polemiche legate alla preoccupazione di una situazione che non conosce tregua.
I migranti non arrivano solo a Lampedusa ma anche nelle altre coste dell’agrigentino dove l’aggravante sta nella possibilità di farla franca e dileguarsi prima dell’arrivo delle Forze dell’ordine al contrario dell’isola maggiore delle Pelagie dalla quale non si può scappare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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